Regina Elena novità in oncologia

Attiva una équipe di specialisti per cure mirate secondo lo studio del genoma, con farmaci ad hoc

Tumori, nuovi approcci alle cure all’Istituto Regina Elena di Roma. Da alcuni mesi è attivo il “Molecular tumor board” (Mtb), gruppo di oncologi medici, anatomo-patologi, patologi clinici biologi molecolari, genetisti, bioinformatici, e altre figure professionali, con il compito di valutare il genoma tumorale in maniera globale. Scopo precipuo, l’uso di un farmaco già sul mercato per altre indicazioni, utilizzato in sperimentazioni cliniche in corso in Italia o in altre parti del mondo. Si tratta di terapie non standard e compito del pull di specialisti è la valutazione di pro e contro per poi esprimere precise raccomandazioni terapeutiche. Risultato: al paziente viene suggerita un’opzione aggiuntiva a cui, diversamente, non avrebbe avuto accesso.

“Le recenti acquisizioni dell’oncologia molecolare – spiega Gennaro Ciliberto, direttore scientifico del Regina Elena – aiutano a enucleare vulnerabilità prima inosservate, suggerendo efficaci linee terapeutiche basate su criteri scientifici, un grande salto di qualità”. Secondo gli specialisti, per il paziente è possibile optare per una cura innovativa che potrebbe rivelarsi più efficace. Alla base di tutto ci sono analisi molecolari approfondite, confrontate con cataloghi online di banche dati internazionali e raccomandazioni precise per terapie fuori indicazione. Soddisfazione per la ricerca è stata espressa da Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell’Istituto, per cui “si esce dagli schemi classici con soluzioni innovative, attraverso un approccio che pone al centro il paziente con la personalizzazione delle cure.”

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