“L’Italia ha un tasso di riduzione della mortalità per neoplasia alla mammella superiore alla media europea. È un forte messaggio di fiducia da trasmettere a tutte le donne che stanno combattendo la malattia”.  Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento all’evento organizzato dal ministero della Salute il 22 aprile alla Casa del cinema di Roma, in collaborazione con associazioni e società scientifiche, per celebrare la Giornata nazionale della salute della donna, istituita nove anni fa dal dicastero di lungotevere Ripa e dalla Fondazione Atena Onlus. Primo impegno, rafforzare la cultura della prevenzione e, in tal senso, ha precisato il ministro “un significativo passo avanti è rappresentato dall’estensione in molte Regioni dello screening mammografico alle fasce 45-49 e 70-74 anni. Tuttavia – ha sottolineato Schillaci – in particolare al Sud ci sono ancora ampi margini di miglioramento, considerata l’attuale scarsa adesione alle chiamate per i controlli”.  Per questo il ministero ha istituto un tavolo tecnico sugli stili di vita, che ha anche il compito di programmare azioni per favorire la fertilità. Così come “è cruciale l’impegno del ministero della Salute – chiarisce ancora Schillaci – per la ricerca scientifica nell’ambito della salute della donna, in particolare attraverso il supporto alle attività di ricerca svolte dagli Irccs, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico in questo campo, con una specifica attenzione verso la medicina personalizzata”. Il ministro ha ricordato inoltre le iniziative previste in tutta Italia in occasione della Giornata, per permettere alle donne di avere accesso a consulti e screening gratuiti, grazie all’adesione di numerosi ospedali, strutture sanitarie e associazioni, tra cui la Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt), che ha messo a disposizione due unità mobili per visite e screening gratuiti e la Fondazione Consulcesi, da tempo a sostegno dell’accesso alle cure per tutti. Particolarmente attiva la Fondazione Onda che ha promosso, nella settimana dal 18 al 24 aprile, visite, esami, consulti e informazioni negli ospedali con il Bollino Rosa – dotati di percorsi ad hoc per le donne – offerti gratuitamente per la prevenzione e la cura al femminile. Hanno aderito le tre Asl romane, i grandi ospedali, il centro per la salute della donna Sant’Anna, l’Istituto Spallanzani, gli Ifo Regina Elena e San Gallicano e alcune strutture private.

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