Sanità Lazio/1. Taglio di 892 posti letto per rientrare dal deficit: è il vecchio ‘modello Lazio’

y7HLvTRhCIWQilw=--nicola_zingarettiPresentato il 5 dicembre, dal presidente della Regione e commissario ad acta Nicola Zingaretti, il ‘piano operativo per uscire dal commissariamento della sanità regionale’. Il provvedimento, vede quale obiettivo principale il taglio di 892 posti letto – quasi tutti nella capitale – che, secondo il governo regionale, “saranno quelli scarsamente utilizzati negli ultimi due anni”. Non tagli lineari quindi ma un calcolo basato su evidenze, o meglio, su considerazioni relative all’organizzazione delle strutture sanitarie. Tra i letti soppressi, 264 sono di day hospital. Non verranno toccati i reparti di emergenza, la psichiatria, la medicina penitenziaria, quelli di malattie infettive. Colpita invece l’area chirurgica per 527 posti, quella materno infantile per 211 e l’area medica per 211 posti letto. Aumenti di 109 unità invece per le unità di trattamento neurovascolare. Il programma operativo 2013-2015 sarà presentato il prossimo 12 dicembre al ministero dell’Economia, l’unico ormai in grado di dettare regole che vanno a incidere sulla salute degli italiani. “Il Lazio si sta avviando ad uscire dal commissariamento che dura da otto anni – ha spiegato Zingaretti – l’obiettivo è quello di arrivare al 2015 con un pareggio o addirittura ad un avanzo di bilancio, per questo si rende necessario il taglio dei posti letto”.

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