Regione Lazio, edilizia sanitaria/2. Commenti dei vertici regionali e cifre stanziate

Rodolfo-LenaInsieme a Zingaretti, il presidente della commissione regionale sanità Rodolfo Lena, il responsabile della cabina di regia Alessio D’Amato e la direttrice regionale per l’integrazione sociosanitaria Flori Degrassi, che ha puntualizzato l’aderenza degli investimenti proposti ai piani operativi per la riduzione del deficit e la riorganizzazione della rete ospedaliera. “Dopo tanti anni si tornerà a potenziare anche i servizi psichiatrici (Spdc)”,  ha precisato Flori De Grassi cui ha fatto eco Rodolfo Lena, sottolineando “l’attenzione alla medicina territoriale e “al percorso sociosanitario entrato nel vivo con tali provvedimenti”.
Recuperato il quasi ventennale ritardo, si procederà nei prossimi giorni a definire con il management delle aziende sanitarie e ospedaliere il programma puntuale degli interventi. I settori individuati dal decreto sono sette. In particolare: 110 milioni di euro per ammodernamento tecnologico e acquisto delle alte tecnologie; 191 milioni per interventi di adeguamento delle strutture alle norme antincendio; 153 milioni saranno impegnati per la sicurezza antisismica; 6 milioni andranno a potenziare i servizi psichiatrici; 4,5 milioni per il miglioramento della rete trasfusionale; 49 milioni saranno destinati alle opere di ristrutturazione e messa a norma per il Policlinico Umberto I; 18 milioni per interventi finalizzati ad ammodernare gli impianti di riscaldamento e garantire il risparmio energetico; 24 milioni sono destinati all’acquisto di attrezzature per avviare le attività del nuovo ospedale dei Castelli; 33 milioni sono impegnati per il potenziamento dei 20 Dipartimenti di emergenza e accettazione (Dea). In particolare 10 milioni serviranno per ristrutturare e potenziare i 4 Dea di Il Livello (a più alta intensità di cure), 18,5 milioni per interventi di miglioramento strutturale sui 16 Dea di I livello, mentre altri 5 milioni saranno spesi per potenziare le aree strategiche connesse ai Dea come terapie intensive e stroke unit; 20 milioni sono previsti per la rete delle Case della salute – 16 milioni e 387mila euro per tali strutture negli ospedali chiusi da riconvertire – e 4 milioni e 400 mila euro per quelle che saranno attivate in complessi diversi.  E veniamo all’aziende di emergenza Ares 118: 13 milioni e 200 mila euro sono i fondi destinati al suo potenziamento;  di questi oltre la metà, 7 milioni e 650mila euro sono finalizzati al rinnovo del parco ambulanze, 4 milioni per la rete delle superfici di elisoccorso e 1 milione 500 mila euro per la sede dell’Azienda regionale di emergenza sanitaria Ares 118.

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