Regione Lazio: direttore bocconiano alla Salute

La Regione Lazio ha nominato, con delibera di giunta numero 1044 del 30 dicembre 2020, Massimo Annicchiarico – 62enne di Taranto, con lunga esperienza nella sanità dell’Emilia Romagna – al vertice della direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, dopo le dimissioni di Renato Botti che andrà a ricoprire altro incarico fuori regione. Il neo direttore vanta una lunga esperienza presso le Asl di Bologna e Modena; presso quest’ultima ha anche esercitato le funzioni di direttore generale dal 1 marzo 2015 al 28 gennaio 2019, data in cui è stato chiamato a ricoprire lo stesso ruolo presso l’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma. Il direttore ha maturato inoltre una lunga esperienza come responsabile dell’emergenza, settore che nel Lazio presenta profonde criticità per cui ci si augura che da questo insediamento possano scaturire novità per i nostri pronto soccorso costantemente in crisi. Qualche perplessità suscitano i giudizi difformi riscontrati tra le forze politiche e l’opinione pubblica emiliana. Annicchiarico, solidi studi e perfezionamenti sempre col massimo dei voti, tra cui un Master in management delle aziende sanitarie presso l’Università Bocconi di Milano, per riorganizzare la sanità ha adottato spesso scelte impopolari, tra cui la chiusura del punto nascita di Pavullo. Nonostante la sicura competenza e la ferrea preparazione, non gli sono state comunque risparmiate critiche da parte degli esponenti emiliani di Forza Italia e M5s ma per la giunta di Stefano Bonaccini è sempre stato una garanzia. Al San Giovanni, tra gli ultimi provvedimenti, ha organizzato in ottobre una giornata dedicata alla sensibilizzazione alla vaccinazione antinfluenzale; a novembre ha messo a disposizione 60 posti letto in più per l’emergenza Covid-19, in deroga alle ordinanze regionali, applicando il provvedimento sulla base della necessità e urgenza.       

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