Regina Margherita, la sanità del territorio

regina margheritaAssistenza diurna a tutto tondo e anche notturna. Apre a Roma, all’ospedale Regina Margherita di Trastevere il primo reparto di degenza a “gestione integrata”, un altro tassello che si aggiunge al complicato mosaico della sanità territoriale che, prima o poi dovrà comporre una immagine definita.
Prenderà in carico chi ha bisogno di osservazione clinica, di riabilitazione estensiva o riattivazione motoria, pazienti che vedono compromesse una o più funzioni, con autosufficienza psico-fisica ridotta. Saranno inoltre accolti pazienti cronici e con “multi morbilità”, ovvero più patologie concorrenti, che debbono affrontare la riacutizzazione lieve o media della patologia di base. Una offerta multiforme che però non si esaurisce in tali tipologie. Anche le persone che hanno avuto un episodio di malattia acuta e sono stabilizzate e che hanno bisogno di assistenza continuativa potranno godere dell’apporto di infermieri e personale sanitario.
Insomma un ritorno a un’assistenza a tutto tondo che, in questi anni di tagli lineari spesso ha difettato lasciando i più bisognosi e fragili senza supporto. La forza del progetto del Nuovo Regina Margherita è nell’efficacia dell’intervento a costi sostenibili, corollario indispensabile della nuova sanità che si sta tentando di costruire nel Lazio. Per i posti letto, che attualmente sono 8 e diventeranno 20, si spenderanno a regime, 20 mila euro in meno al giorno, con un risparmio pro-capite di 1000 euro rispetto al ricovero tradizionale. Risparmi che andranno ad innovare e migliorare i servizi sanitari.
Gli aspetti positivi non si esauriscono qui: le équipe di infermieri, fisioterapisti e personale di assistenza impegnato nel progetto, si avvarranno di una piattaforma informatica condivisa, che permetterà di conoscere il percorso diagnostico-terapeutico di ogni paziente, garantendo la continuità assistenziale e consentendo l’accesso ai medici di medicina generale.
“È l’ennesimo segnale che la sanità nel Lazio sta cambiando – ha commenta to Nicola Zingaretti, – vogliamo raggiungere l’obiettivo di disavanzo zero e metterci nelle condizioni di recuperare la piena autonomia di un modello di difesa del diritto alla salute. Grazie alla credibilità riconquistata – ha aggiunto il presidente – il governo ha accettato di alzare la soglia di copertura di deroga dal blocco del turn over dal 10 al 15 per cento fin da quest’anno”.

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