Denuncia Fials: “Asl Roma 2, pericolo di chiusura per l’ambulatorio della voce”

Ė conosciuto come l’ambulatorio della voce, assiste pazienti in grave difficoltà, quasi sempre sottoposti a delicati interventi a gola, lingua, corde vocali. Nella maggioranza dei casi colpiti da tumore. Secondo indiscrezioni non confermate dalla Asl Roma 2 (ex Roma C) entro la fine del mese il presidio di via Giovanni Frignani, nel quartiere di Spinaceto dovrebbe chiudere. Così il centro di riabilitazione logopedica, eccellenza a livello romano, potrebbe non sottrarsi alla dura legge dei tagli lineari e alla necessità di risparmiare, in questo caso sulla pelle dei malati. La denuncia arriva dalla segreteria romana del sindacato Fials Confsal e parte dalle proteste di numerosi cittadini che ad esso si sono rivolti per scongiurare l’ennesima minaccia al diritto alla salute. Ad essere penalizzati non solo gli assistiti che necessitano di un aiuto per tornare a parlare ma anche coloro che hanno problemi di deglutizione, noduli alle corde vocali e i bambini con difficoltà “fonologica”. Tutto è cominciato con le cosiddette agende “chiuse” ovvero l’impossibilità di fissare appuntamenti per tutti i residenti del Lazio che fruiscono delle prestazioni di via Frignani, spesso reduci da cicli di chemio e radio terapia. La Fials chiede a Zingaretti e a Flori De Grassi, neo manager della grande Asl che ha accorpato la Roma B, una soluzione immediata per pazienti fragili che non possono interrompere le terapie o essere inviati in altri centri con lo spettro di lunghissime liste di attesa.

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