Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità 1 bambino su 77 presenta un disturbo dello spettro autistico (dati Iss 2022), con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine e un trend purtroppo in crescita. Nel 2007 è stata istituita la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo che si celebra ogni anno il 2 aprile ed “è un’occasione importante per tenere accesi i riflettori sull’autismo – dice Nicoletta Maria Aliberti responsabile dei centri di Scienze riabilitative e diagnostiche per l’età evolutiva del Gruppo Ini Villa Alba – Questi dati sottolineano la necessità agevolare percorsi diagnostici e terapeutici adeguati per supportare i ragazzi e le famiglie, ancora oggi spesso disorientate e non sempre adeguatamente sostenute nell’affrontare una diagnosi di autismo”. Sono tante le storie di bambini che, con i propri genitori, si incrociano quotidianamente nei centri per l’età evolutiva del Gruppo Ini – Villa Alba, inseriti nel 2022 tra i centri di riferimento dall’Osservatorio Nazionale Autismo dell’Istituto Superiore di Sanità. Ogni storia è diversa, ma ci sono elementi che accomunano tutte le famiglie: il disorientamento iniziale, un percorso diagnostico a volte tortuoso e l’accettazione psicologica, dolorosa, della patologia. “Una diagnosi precoce e precisa è fondamentale, ma è molto spesso un problema drammatico per le famiglie, perché non sono molti i centri specializzati sul territorio – continua Nicoletta Maria Aliberti – Lo scoglio più grande è la difficoltà che le famiglie incontrano nell’arrivare nei tempi corretti a una diagnosi precisa. Stimiamo che circa il 35% arrivi in centri specializzati come il nostro dopo aver già affrontato più consulti, non sempre necessari o congrui, e soprattutto senza una diagnosi precisa. Anche il supporto psicologico alla famiglia è molto importante. È davvero faticoso elaborare una diagnosi di autismo per il proprio figlio. Ma è un passaggio fondamentale per affrontare il lungo percorso della terapia. Per questo affidarsi a centri specializzati è determinante e può cambiare davvero la vita familiare”. (Fonte: Controluce)

 

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