Un luogo del cuore. Per arrivarci, bisogna percorrere una passerella di cemento, cosa che farà storcere il naso a qualche ambientalista. In realtà, la spiaggia della Girandola di Anzio, è il luogo inclusivo per antonomasia, perché è dedicata ai più fragili, che altrimenti al mare non accederebbero. Uno dei lidi più attrezzati, tra i 650 che in Italia garantiscono l’accesso alle disabilità, aperto dal 22 giugno fino al 15 settembre, ininterrottamente per tutta la settimana dalle 8:30 alle 18:30 garantisce le vacanze, con accesso gratuito, alle persone con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104 del 1992 o a invalidi civili con indennità di accompagnamento e a due accompagnatori, con una semplice prenotazione al numero 347.77.04.828 – chiamando dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 –  fino a esaurimento posti. La spiaggia, gestita dalla cooperativa Alteya, presenta una serie di agevolazioni per chi è in difficoltà e vuole comunque godersi il sole e un bagno in mare. Prima fra tutte la poltrona Job, non un odioso anglicismo ma l’acronimo dalla lingua napoletana dell’espressione “Jamm o’ bagn” poi altre sedie facilitatrici e il lettino da spiaggia “Tiralo”. Sono accessibili anche i bagni, lo spogliatoio e le docce, così come è garantita la pulizia delle aree comuni dei servizi igienici ed è assicurata l’attività di salvamento in acqua e di primo soccorso. In aiuto ai frequentatori, oltre ad attrezzature, piazzole e passerelle, c’è una efficace segnaletica che fornisce tutte le indicazioni necessarie, oltre ai parcheggi riservati e la totale mancanza di barriere all’ingresso. Infine, ultimo ma non meno importante elemento, la Girandola ha il primato di presenze, ospitando un gran numero di carrozzine, perfettamente accolte tra i numerosi lettini e ombrelloni.

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