“Puliamo il Forlanini”:
appuntamento il 25 gennaio

editorialeIniziativa civica il 25 gennaio organizzata dall’Associazione “ForlaniniDomaniOnlus”. Lo storico parco del Forlanini vedrà una schiera di volontari muniti di guanti, sacchi e ramazze, impegnati a ripulire aiuole e giardini, viali e piazzole di sosta dell’immensa distesa di verde che circonda il monumentale edificio dismesso dalla Regione Lazio. La vicenda è nota e si trascina da anni: nato negli anni Trenta come centro all’avanguardia per la cura della tubercolosi, l’ospedale Carlo Forlanini di Roma per una serie di scelte – o non scelte – politiche e amministrative, attualmente presenta condizioni strutturali problematiche ed è destinato, per volontà della Regione Lazio, a una probabile alienazione, per il tramite degli uffici del Demanio. Il complesso si estende per oltre 280 mila metri quadrati e offre ai visitatori un grande parco con essenze esotiche. La particolare planimetria a ferro di cavallo, unica in Italia – seconda in Europa soltanto alla Hufeisensiedlung di Berlino, che fu dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco – garantiva aria e luce nelle ampie stanze di degenza, collegate tra loro da lunghissime balconate. Punta di diamante di tutto il complesso, lo straordinario Museo Anatomico, con più di 2000 reperti umani, inserito nel circuito del Museo della Scienza e dell’informazione scientifica. Il 24 ottobre 2006, con la delibera numero 2145, la direzione generale dell’Azienda San Camillo Forlanini decreta la dismissione dell’ospedale, con ratifica del Consiglio regionale del Lazio all’articolo 26 della legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007. Una petizione popolare firmata da 45mila cittadini e consegnata il 31 ottobre 2008 al sindaco di Roma, chiede il mantenimento della funzione socio-sanitaria dell’ospedale. Incuranti della volontà dei cittadini, i consiglieri della Pisana l’11 agosto 2008 con la legge n.14 di “Assestamento del bilancio”, approvano una norma che stabilisce che “il complesso immobiliare dell’ex ospedale non si intende più destinato ad attività sanitaria”. Il resto è pura cronaca: campagne stampa, manifestazioni, convegni, dibattiti, contro tale decisione ma la Regione è irremovibile e, dopo tanti stop, la giunta Zingaretti procede alla dismissione avvenuta il 31 dicembre 2014, sebbene nell’edificio ci siano ancora diversi reparti e servizi (articolo a pag. 11). Ma l’immagine, da tempo, è quella di un ospedale condannato, una imponente edificio che sta morendo e questo i cittadini non possono tollerarlo. “Si tratta di un bene pubblico – ripetono all’unisono, qualcosa che appartiene a tutti perché tutti lo finanziamo e ciascuno di noi qui dentro ha un ricordo, un legame”. Così è nata l’idea di restituire un minimo di decoro, prendendo il posto delle istituzioni che non ce la fanno a mantenere il proprio patrimonio. Il 25 tutti nel parco allora e, per seguire gli sviluppi della manifestazione, cliccare su: www.sireneonline.it o sulla pagina face book ForlaniniDomaniOnlus.

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