“In questa Giornata, la Repubblica commemora le vittime dell’epidemia e rinnova sentimenti di profondo cordoglio a tutti i familiari”. Con queste parole, il presidente Sergio Mattarella, ha espresso sentimenti di vicinanza a coloro che, nella tragedia della pandemia, non ce l’hanno fatta e alle loro famiglie. Istituita il 17 marzo 2021, la Giornata nazionale per le vittime del Covid, come evidenziato dalle parole del Capo dello Stato, “richiama l’attenzione della nostra comunità sulla terribile prova affrontata e costituisce occasione di vicinanza ai familiari dei tanti deceduti a causa della pervasiva diffusione del Covid–19. Pagina dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero, la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea”. In questa parte del testo, si legge tutta la gratitudine che Mattarella esprime a una istituzione sovranazionale, in grado di coordinarsi e unire le forze nel momento più tragico, non dimenticando l’accelerazione con cui si decise, nella massima urgenza, di somministrare a livello globale, un farmaco che non aveva ancora superato tutte le quattro fasi di sperimentazione e che comunque ha limitato gli effetti peggiori provocati dal virus Sars-Cov2. “La memoria collettiva ne è uscita segnata – continua il messaggio presidenziale – ed è giusto, tuttavia, ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle Istituzioni ad ogni livello, del personale sanitario, dei volontari e società civile, abbia consentito di arginare un nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale”. L’unità delle istituzioni e della collettività contro il nemico. Parole alte come alto è stato lo sforzo di cooperazione delle nazioni. Una consapevolezza che, considerati i venti di guerra che spirano a ogni angolo del globo, sarebbe opportuna in egual modo nella feroce attualità, per arginare ancor più ingiustificabili conflitti che minano la sicurezza mondiale.

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