Open-week al San Giovanni, visite gratis per le donne

Inizia lunedì 19 aprile la settimana dedicata alla salute della donna al San Giovanni Addolorata, importante ospedale di Roma, molto sensibile alle tematiche della prevenzione. L’iniziativa, fortemente sostenuta dalla direzione generale dell’azienda, si colloca tra gli eventi organizzati per celebrare la “Giornata nazionale della salute della donna”, che ricorre il 22 dello stesso mese. Obiettivo primario, la sensibilizzazione alla prevenzione e l’informazione sui servizi per garantirla, insieme alle indicazioni per l’accesso ai presidi per la cura delle principali patologie femminili. Promotrice dell’iniziativa la Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna da anni impegnato sul tema della prevenzione e dell’informazione per il benessere dell’altra metà del cielo e, in generale per la salute di genere. Questa  6^ edizione dell’”Open-Week” vede in primo piano il San Giovanni Addolorata, che vanta l’appartenenza ai nosocomi dei “Bollini Rosa”, sorta di riconoscimento conferito dagli organizzatori alle strutture sanitarie che più si distinguono per la sensibilità con cui guardano ai tempi della salute e prevenzione femminile. Negli ultimi anni la ricerca scientifica è indirizzata sempre di più alla promozione della medicina di genere, ovvero lo studio che tende a diversificare l’approccio terapeutico sulla base del sesso.  Il San Giovanni Addolorata, grazie a un’offerta di percorsi dedicati al benessere della donna, da anni mette a disposizione i suoi professionisti con controlli ginecologici gratuiti in menopausa o per la diagnosi precoce di endometriosi e informazione sul corretto uso di anticoncezionali. Il prossimo 22 aprile visite ginecologiche, ecografie e consulenze preconcezionali potranno essere effettuate gratuitamente presso il poliambulatorio Santa Maria in via San Giovanni in Laterano 155. Le prenotazioni possono essere richieste ai numeri 06.77056926/5378, attivi tutti i giorni dalle 16 alle 18 festivi compresi. Tra le donne già prenotate è evidente la soddisfazione. In molte, hanno apprezzato l’iniziativa che si colloca in un periodo di emergenza sanitaria che, per problemi organizzativi o di vero e proprio timore, ha visto molte persone rinunciare a visite e controlli periodici. “Così – dichiarano all’unisono alcune donne intercettate – abbiamo la possibilità di tornare a occuparci della nostra salute”.

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