Iniziò tutto il 20 febbraio di tre anni fa, con il paziente uno scoperto casualmente all’ospedale di Codogno. Una dottoressa decise di derogare dai protocolli ufficiali del ministero della Salute e approfondì le indagini, rivelando al mondo che il virus Sars-CoV2 era arrivato in Italia. Si diceva che la pandemia avrebbe totalmente cambiato ogni cosa ma tutto, almeno in sanità, è rimasto uguale, se non peggio. I professionisti della salute che non ce l’hanno fatta sono più o meno 500 e nel loro ricordo si è celebrata la Giornata nazionale del personale sanitario, istituita con legge del 13 novembre 2020. Un omaggio a chi ha lottato contro il Covid in prima linea, spesso rischiando anche la vita. Un giorno importante che ha visto in prima linea il neopresidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che così si è espresso sui social: “Oggi è un giorno importante perché celebriamo la terza Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato. Nata nel 2021 per dire grazie alle straordinarie donne e uomini che, nel nostro Paese, hanno letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo durante la pandemia. Io lo so bene perché ho avuto l’onore di essere al loro fianco”. Il presidente ha poi continuato: “Il diritto alla salute è sancito dalla nostra Costituzione. Adesso, nella nuova veste istituzionale, mi impegno solennemente a difendere e ridare dignità a questo patrimonio prezioso di energie nella nostra Regione, con un pensiero particolare a chi ha pagato il prezzo più alto, a chi ha perso la vita per gli altri”. Si è unito alla celebrazione il ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha posto in primo piano il capitale umano “leva principale dei servizi sanitari”, evidenziando “il lavoro dei professionisti sanitari e sociosanitari, essenziale per la piena tutela del diritto fondamentale alla salute, sancito dalla nostra Costituzione. Riconoscere i meriti e l’importanza degli operatori sanitari e sociosanitari – ha concluso Schillaci – vuol dire attivarsi per valorizzare al meglio la loro professionalità, dando risposte concrete a tutte le urgenze oggi più che mai attuali. E questa è una mia priorità”.

 

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