Fumatori, prevenzione e diagnosi precoce

Approda nel Lazio il progetto Cosmos II, Continuos observation of smoking subjects. A Roma le Aziende ospedaliere San Camillo Forlanini e Sant’Andrea sono in prima linea per accogliere i volontari che si sottoporranno ai test previsti nel protocollo del progetto, una sorta di screening cui sottoporre forti fumatori che si offrono come volontari, di età superiore ai 55 anni e con almeno trenta alle spalle dell’abitudine al fumo. Presentato l’8 maggio scorso da Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia (IEO) lo studio è una assoluta novità nel campo della prevenzione del cancro al polmone. Con una semplice e poco dispendiosa analisi del sangue, attraverso la ricerca di particolari marcatori molecolari (microRNA miRna), si possono rilevare alterazioni che consentono di individuare la patologia in fase iniziale, così da poter ottenere ottimi risultati nella cura. “È al via una nuova era per il cancro polmonare, per il quale ci aspettiamo fra 10 o 15 anni un crollo della mortalità” ha annunciato Veronesi, specificando che caratteristica del progetto sarà l’azione combinata di tre elementi: analisi del sangue, Tac a basso dosaggio e minimo ricorso alla chirurgia, secondo i dettami della filosofia mininvasiva. “Si tratta di uno studio italiano multicentrico, coordinato dallo IEO nato per individuare un protocollo ottimale di diagnosi precoce personalizzata nei soggetti a rischio di tumore polmonare” è scritto su una nota dell’Istituto milanese e, dal 15 luglio è iniziato il reclutamento dei volontari che dovranno raggiungere il numero di 10 mila in tutta Italia. Per la ricerca sono attivi 30 centri, tra Firenze, Pescara, L’Aquila e Palermo. A Roma l’afflusso di volontari è costante: al San Camillo Forlanini il progetto è coordinato dalla Chirurgia toracica, in collaborazione con il Centro antitabagismo. “Il risultato più soddisfacente – rivela Rosastella Principe, pneumologa responsabile del centro – è la volontà di smettere di quasi tutti coloro che si sottopongono ai test, che iniziano così il percorso di disassuefazione presso di noi”. Obiettivo finale di Cosmos II è la possibilità di compiere una rivoluzione nella terapia del tumore intervenendo in fase iniziale, rimuovendo in sede chirurgica un solo segmento del lobo polmonare, con vantaggi notevoli in termini di qualità della vita e altissime percentuali di guarigione. Buone speranze quindi, contro il tumore più temibile per frequenza e aggressività.

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