Farmaci: declassate molte specialità, aumento della spesa per i cittadini

farmaciA partire dal 15 aprile una nutrita serie di farmaci prima gratuiti viene venduta a pagamento, con passaggio degli stessi dalla fascia A alla fascia C. Nel primo gruppo si trovano tutti i medicinali indicati come salva vita e quelli per le malattie croniche, che sono completamente a carico dello Stato. Nella fascia C, il cui costo dei medicinali è interamente a carico del cittadino, sono passate molte specialità per le quali, ad eccezione di antinfiammatori, ansiolitici, antipsicotici, antidepressivi, anoressizzanti, non è necessaria prescrizione medica. La riclassificazione dei farmaci è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e include anche medicinali essenziali nella cura di malattie croniche spesso dai prezzi decisamente elevati. Fra l’altro, è compresa in questo elenco una specialità a base di cabergolina da 8 compresse il cui costo è di 30,84 euro e il cui dosaggio richiede l’acquisto di più di una scatola a settimana per la terapia. “Riteniamo tale provvedimento una sciagura – ha dichiarato il segretario regionale dell’Italia dei Valori Salvatore Doddi – in un momento in cui la sanità è sempre più in difficoltà, con tagli ai posti letto, alle prestazioni, alle strutture, con file interminabili in pronto soccorso, liste di attesa bibliche, almeno la ‘mazzata’ sui farmaci la si poteva risparmiare”.

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