Ares 118, Peduzzi (Prc-Fds): “Chiarezza sui privati”

Una mozione che impegni il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, “ad avviare immediatamente i controlli sulla qualità del servizio erogato dai mezzi privati utilizzati da Ares 118 e in particolare sull’applicazione delle normative in materia di sicurezza sul lavoro ed osservanza degli obblighi assicurativi; sul rispetto degli obblighi formativi inerenti il personale e sull’obbligo di comunicazione, nei casi di affidamento d’incarico, dei nominativi e del relativo dato d’iscrizione all’Ordine Professionale degli operatori in servizio, compresi i medici e gli infermieri”. E’ quanto propone il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano
Peduzzi. “Attualmente – continua la mozione – sono ben 34 i mezzi privati a disposizione dell’Ares 118, tre dei quali appartenenti alla sedicente ditta “San Cirillo” che dovrebbe stazionare a Piazza Risorgimento, dove sono state chiuse le postazioni del San Giacomo e ridotti mezzi pubblici del 118 in via Vittor Pisani. “Riteniamo doveroso evidenziare – prosegue – che le clausole a cui i soggetti privati devono attenersi sono perlopiù disattese in particolare circa la corrette applicazione delle norme di sicurezza; la formazione del personale; la conoscenza dei protocolli d’intervento adottati in Ares, compreso quello dell’arresto cardiaco ed utilizzo del defibrillatore e la comunicazione dei nominativi del personale presenti sui mezzi di soccorso e delle relative qualifiche. Sono numerose le denunce anonime di lavoratori e lavoratrici che fanno turni di lavoro continuativi di 24 ore, senza l’obbligatorio tempo di riposo e non percepiscono lo stipendio da oltre tre mesi.
E’ doveroso sottolineare che il personale della San Cirillo – conclude Peduzzi –  le cui qualifiche risultano al momento ignote, non ha mai effettuato la formazione presso l’Ares 118”.

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