Psicologo, si alla legge per l’assistenza pubblica

Sono ormai universalmente noti i danni psicologici provocati dalla pandemia e anche se è prematuro parlare di studi specifici in proposito, da più parti è stato evidenziato il disagio che chiusure, restrizioni, divieti e imposizioni hanno esercitato sul morale di tutti e, in particolare, sulle emozioni dei più giovani. L’attenzione al tema si è manifestata anche tra i rappresentanti delle istituzioni, in particolare in commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio, si è ritenuto opportuno potenziare il servizio pubblico con la figura dello psicologo. “Abbiamo appena dato parere positivo alla proposta di legge per l’assistenza psicologica delle persone in stato di fragilità e disagio – ha annunciato il 10 maggio il presidente della commissione Rodolfo Lena – dopo l’ultimo passaggio, quello in commissione Bilancio, mi auguro che questa proposta, con cui assicureremo uguaglianza sociale ai cittadini del Lazio, arrivi presto in aula per l’approvazione definitiva. Forniremo in questo modo un supporto psicologico gratuito, particolarmente importante in questo momento visto l’impatto della pandemia. L’emergenza da Covid 19 ha avuto, infatti, effetti devastanti sulla salute psichica, soprattutto dei più giovani costretti a un isolamento forzato mai sperimentato prima”. Il presidente ha sottolineato come, grazie alla figura dello psicologo nei Punti unici di accesso (Pua, sportelli presenti nei distretti delle Asl, ndr) ci sarà una presa in carico tempestiva, al fine di contribuire a valutare il piano di trattamento, supporto e cura più adatto. “Una risposta immediata, concreta ed efficace per tutti i cittadini della nostra Regione” ha concluso nella nota diffusa l’esponente Pd.

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