Sicilia: la rete civica rivoluziona la sanità

luciaborsellinoSono diciassette le aziende sanitarie siciliane che, con i loro comitati consultivi, insieme ai rappresentanti dei cittadini, del volontariato e della tutela dei diritti, andranno a costituire la “Rete civica della salute”, un’iniziativa volta a migliorare la comunicazione istituzionale in sanità e l’umanizzazione delle cure, “dove il cittadino è attore attivo, utente partecipativo, sentinella che possa documentare e dialogare con il decisore politico attraverso gli organi aziendali, per segnalare eventuali criticità e migliorare procedure”. Così l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino, ha presentato il nuovo strumento al servizio della sanità: un network che convoglia molteplici esperienze di partecipazione di associazioni e singoli cittadini, che potranno prendere parte ai processi decisionali e influire positivamente sulle scelte di programmazione delle aziende ospedaliere. Il primo passo, illustrato lo scorso 23 gennaio durante l’incontro operativo con l’assessore, è stato la nomina dei team work per il reclutamento dei cittadini volontari che, insieme ai referenti aziendali, avranno il compito di gestire la Rete stessa e favorire l’ingresso di aderenti all’interno di tale organismo. I “riferimenti civici della salute” –  questo il nome dei volontari –  saranno i protagonisti “di una vera e propria rivoluzione copernicana dei rapporti tra organizzazioni sanitarie, vertici politici e utenti”, sostiene Pieremilio Vasta, presidente regionale della Conferenza dei Comitati consultivi. “La rete civica nasce grazie al percorso virtuoso avviato tra la Regione siciliana e questi organismi – continua Vasta – grazie allo slancio fornito dall’articolo 4 del Patto per la Salute e il progetto operativo di assistenza tecnica del ministero, per diventare una vera e propria infrastruttura sociale fondata sulla reciproca collaborazione tra gli stakeholders del sistema”. È così che i cittadini potranno partecipare alla fase di programmazione sanitaria delle aziende ospedaliere, finora esclusivo appannaggio degli addetti ai lavori. A illustrare il percorso virtuoso intrapreso, con la collaborazione delle istituzioni regionali, è stata l’assessore alla Sanità Lucia Borsellino, che ha dato avvio alla campagna di informazione e promozione “pillole informative del Servizio sanitario regionale”.

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