Se all’Asp P.Re.VaL.E Cencelli

Fabio De Lillo

L’acronimo non evoca granché ma lo studio è approfondito e importante. Si chiama P.Re.Val.E il programma regionale di valutazione degli esiti degli interventi sanitari utilizzato dall’Agenzia di sanità pubblica regionale (Asp Lazio). Su di esso si basa quasi del tutto l’intera impalcatura organizzativa di Asl e aziende ospedaliere del territorio. Avviato nel 2008 si propone, in sintesi, di monitorare alcune “evidenze” significative per la sanità nelle diverse strutture del territorio. Gli obiettivi scientifici sono ampi e ambiziosi, anche se il fine ultimo è di stimolare una competizione virtuosa nelle Asl e negli ospedali – per un miglioramento continuo dell’efficacia delle cure e dell’assistenza sanitaria – misurando e rendendo trasparenti standard qualitativi e prestazioni degli ospedali pubblici. E’ solo uno dei programmi di studio e dei progetti previsti nella mission dell’Asp Lazio, il c.d. braccio armato dell’assessorato ovvero struttura tecnico-scientifica di supporto per studi, indagini epidemiologiche, campagne di screening e educazione alla salute che effettua in nome e per conto degli uffici di via Rosa Raimondi Garibaldi. In un momento in cui questi ultimi sono evanescenti, causa  commissariamento nella persona di Renata Polverini, la funzione dell’Asp sarebbe determinante se non fosse la politica a paralizzarne l’azione. Si è aperta infatti la battaglia delle nomine e anche qui, al vertice, sarà indicato un commissario mentre il Consiglio di amministrazione resta dimissionario. Le voci ricorrenti vedrebbero alla testa dell’agenzia Fabio De Lillo (Pdl), farmacista al quartiere Aurelio, già assessore all’Ambiente della giunta Alemanno mentre l’unica certezza viene dalla direzione generale che vede confermata Gabriella Guasticchi, medico igienista, epidemiologia, specializzata in programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari con una solida esperienza pluriennale all’interno dell’agenzia. Basta scorrere il sito web www.asplazio.it per rendersi conto della mole di attività impostata dal 1999, anno di istituzione dell’agenzia. Progetti per soli addetti ai lavori si alternano a campagne di informazione e di educazione alla salute per i cittadini. Contenuti validissimi che finora non hanno trovato sufficiente divulgazione e che si spera divengano presto trasparenti per tutti.

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