Una morte improvvisa e inaspettata, nella sera di San Lorenzo. Un infarto ha portato via Giuseppe Profiti, commissario straordinario di Azienda Zero, l’ente che governa l’organizzazione della sanità calabrese – operativa in Veneto, la cui attuazione fu tentata anche nel Lazio https://www.sireneonline.it/wordpress/azienda-zero-costi-e-benefici/ – strettissimo collaboratore del governatore Roberto Occhiuto. Si trovava in Puglia il manager della sanità, 62 anni originario di Catanzaro quando è stato colto da malore. Costernazione e sgomento nella sanità calabrese ma Profiti, che in passato ha ricoperto ruoli apicali in diverse importanti realtà sanitarie soprattutto in Liguria, ha lasciato un vivo ricordo anche nella sanità romana, dove ha svolto il ruolo di presidente della Fondazione Bambino Gesù, trovandosi coinvolto in grane giudiziarie a causa della gestione dei fondi destinati alla ristrutturazione dell’attico del cardinale Tarcisio Bertone. “Il manager – dichiarano alcune fonti regionali – ha fornito in questi mesi un forte contributo all’azione di Occhiuto quale commissario della sanità sul piano dell’accertamento del debito, del reclutamento di personale e del riordino delle reti ospedaliera e territoriale, aggiornate dopo oltre sei anni”. Profiti era stato chiamato a maggio del 2022 da Occhiuto alla guida di Azienda Zero e a maggio di quest’anno, era stato prorogato nell’incarico fino a fine 2023. Sempre secondo funzionari della Regione Calabria, nelle ultime settimane Profiti aveva impresso una forte accelerata all’avvio operativo di Azienda Zero, approvando l’atto aziendale e il bilancio e reclutando il primo contingente di personale. Un impegno per cui ha rinunciato a tornare a lavorare in Liguria, Regione da cui era stato richiamato.

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