Ragusa: bloccata l’apertura del nuovo ospedale

giovanni paolo ii ragusaLa Procura apre un’inchiesta per presunto malfunzionamento degli impianti del Giovanni Paolo II

Era tutto pronto per l’inaugurazione, con il governatore Rosario Crocetta in testa, il 26 giugno ma qualcosa è andato storto al nuovo ospedale di Ragusa intitolato a Giovanni Paolo II. Su ordine della Procura della città siciliana, il 30 dello stesso mese è stato disposto il sequestro preventivo d’urgenza di due sale operatorie, il blocco parto, i locali dell’unità di terapia intensiva e coronarica e della rianimazione, con un provvedimento emesso “a tutela della salute pubblica” al fine di “prevenire situazioni di pericolo”, avendo riscontrato, i tre consulenti tecnici nominati dall’ufficio coordinato dal Pm Marco Rota, “difformità di funzionamento negli impianti di climatizzazione annessi alle sale medicali, con anomalie e incongruenze tecniche”. Nel nosocomio di contrada Cisternazzi sono stati inoltre effettuati dalle Fiamme gialle riscontri tra il numero di matricola delle apparecchiature sanitarie e le fatture, secondo quanto riportano alcune testate locali e nel registro degli indagati sarebbero stati iscritti, tra gli altri, il direttore generale dell’Asp – Azienda sanitaria provinciale di Ragusa – Maurizio Aricò e il direttore dell’ufficio tecnico della stessa azienda. Sembra che le anomalie siano emerse durante i collaudi di prammatica, specie per quanto attiene agli impianti di climatizzazione e all’antincendio. Il tutto sarebbe stato dettato dalla fretta di procedere all’inaugurazione, con i malati già in fase di trasferimento e tanto imbarazzo da parte delle autorità locali, in una Sicilia che si prepara alle prossime elezioni di novembre in un clima infuocato da tempo.

Commenti Facebook:

Commenti