Giornata internazionale dell’infermiere, la Fondazione Policlinico universitario “Agostino Gemelli”, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Roma (Irccs), anticipa il 12 maggio con un singolare evento: una regata riservata agli infermieri della unità di Oncologia pediatrica. Venerdì 28 aprile, il porto turistico di Roma vedrà protagonisti i professionisti sanitari del reparto diretto da Antonio Ruggiero e colleghi di altre divisioni amanti della navigazione, su imbarcazioni da altura, affiancati da istruttori della Federazione italiana vela (Fiv). L’evento rientra nell’ambito del modello “Prendersi cura di chi cura”: l’iniziativa consentirà di far trascorre al personale sanitario ed ausiliari con l’aiuto del mare, del vento e della barca a vela, una giornata all’insegna della leggerezza e della spensieratezza con l’obiettivo di attenuare il carico lavorativo. Un modo per far arrivare il ringraziamento a operatori che si spendono quotidianamente al servizio degli altri, in questo caso dei più piccoli e fragili. La manifestazione si prefigge inoltre lo scopo di riconoscere al personale infermieristico la valenza professionale quotidiana nella cura, nell’assistenza e nell’educazione del paziente e di coloro che del paziente si prendono cura e mira, nello stesso tempo, alla crescita del gruppo di lavoro, legandosi alle moderne tecniche di formazione, che non si esaurisce nelle mere lezioni tradizionali. La giornata inizierà alle 10 nella sala conferenze del porto di Ostia con i rituali interventi istituzionali poi, alle 11, si mollano gli ormeggi e alle 14 seguirà un momento conviviale. Soddisfatto il direttore della Unità operativa Antonio Ruggiero, che nell’esprimere gratitudine alla Federazione della vela, ha dichiarato “Ci prendiamo cura del nostro personale infermieristico, che ogni giorno con professionalità e umanità cura e assiste pazienti, piccoli e grandi. La professionalità dei nostri infermieri è un valore aggiunto per noi medici”. Analoga soddisfazione per il presidente della Fiv IV zona Lazio Carlo Cacioppo. “Sappiamo bene che la vela permette di attivare meccanismi che stimolano la positività, la creatività, e favoriscono il tono dell’umore – ha esordito nella presentazione – non potevamo non condividere l’esperienza di una giornata in mare con chi tanto si è sacrificato per il bene del prossimo. Quella del 28, è una iniziativa ci riempie di orgoglio”. (Agr)

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