Le professioni sanitarie debbono essere riconosciute come usuranti. La battaglia sostenuta dal sindacato Ugl va avanti da tempo e, secondo il segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano “Non si ferma. Ė battaglia di civiltà – sostiene – e riteniamo giusto l’inserimento nel recente decreto bollette di una norma che riconosce benefici previdenziali, seppure a una limitata platea di operatori”. Giuliano, ritiene di partire da questo, per sviluppare in seguito “Una riforma più ampia, che non lasci nessuno indietro”. Come spiega il sindacalista, il governo ha approvato un provvedimento che si occupa degli operatori dell’emergenza-urgenza. “È certamente un intervento giusto che può essere un deterrente per limitare la fuga dai pronto soccorso – dichiara – ma il vero passo in avanti, la grande battaglia di civiltà dovrà essere il riconoscimento di tutte le professioni sanitarie, nessuna esclusa, che sono da considerare non soltanto ‘più gravose’ ma usuranti”. Per rendere l’idea, il segretario accenna alla natura del servizio prestato, fatto di turni massacranti, impossibilità di usufruire di riposi e ferie, di attività svolte in condizioni disagevoli e rischiose, come dimostrano le continue aggressioni fisiche e verbali, cui sono sottoposti i professionisti dell’assistenza. “La decisione di riconoscere i benefici previdenziali agli operatori impegnati nell’emergenza-urgenza ci trova d’accordo – continua il segretario – ma non può bastare. Ora si lavori perché a tutti i professionisti della sanità sia riconosciuto il medesimo trattamento”. Una battaglia che vede impegnata in prima linea l’organizzazione, che nei giorni scorsi ha tenuto il congresso provinciale a Frosinone, che ha visto riconfermata segretario Ugl Salute del capoluogo Rosa Roccatani. “Da sempre punto di riferimento sindacale e politico, Rosa Roccatani ha un lungo percorso fatto di coerenza, determinazione e preparazione”, ha dichiarato Gianluca Giuliano in una nota. “Il mio obiettivo è quello di essere al fianco degli operatori sanitari per dare a loro e alle loro famiglie un futuro migliore – ha dichiarato la neoeletta – la sanità locale e quella del Lazio provengono da anni di tagli scellerati, che hanno messo sempre più in difficoltà i professionisti e ridotto l’assistenza ai cittadini. È ora di cambiare rotta”. Sulla stessa lunghezza d’onda Giuliano, che rimarca il senso dello slogan scelto per la stagione congressuale: “In marcia per la sanità del futuro”. Con la certezza che il cambio al vertice alla Regione Lazio possa “restituire ai cittadini del Lazio il diritto alla salute, obiettivo seppur difficile per le macerie lasciate dalla giunta Zingaretti ma possibile”, ha concluso Giuliano nel suo intervento, formulando un augurio di buon lavoro a Rosa Roccatani, da parte di tutta la Federazione e auspicando il rilancio del Servizio sanitario regionale. (Nella foto: Gianluca Giuliano e Rosa Roccatani)

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