Il 1° gennaio 2025 per i più fragili sarà un Capodanno speciale: è la data di entrata in vigore della figura del Garante per la tutela dei diritti delle persone con disabilità. Salvaguardia e accoglimento dei bisogni non rischieranno più di essere elusi, restando nel libro dei sogni ma si avvarranno di un organismo atto a renderli effettivi con poteri cogenti e autonomia di azione, senza alcuna subordinazione. Si è concluso il 31 gennaio l’ter normativo volto a istituire tale organismo, di cui faranno parte un presidente e due componenti, professionisti con una solida esperienza nel campo. Il provvedimento arriva a conclusione di complessi passaggi parlamentari, nelle relative commissioni, per portare a compimento le previsioni della legge numero 227 del 31 dicembre 2021 di delega al governo in materia di disabilità, con il riordino della normativa relativa alla materia, in attuazione degli articoli 2, 3, 31 e 38 della Costituzione e in conformità alle disposizioni della “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità” promulgata il 13 dicembre 2006. L’adozione della normativa in Consiglio dei ministri è stata accolta con soddisfazione. “Il 31 gennaio rappresenta una data importante – dichiara in una nota il vicepresidente della commissione Affari sociali della Camera Luciano Ciocchetti – con l’istituzione del garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità si va a colmare un vuoto non indifferente”. Il parlamentare di Fratelli d’Italia ha inoltre sottolineato i poteri di tale organismo, “valido strumento per difendere e assicurare diritti a tanti cittadini e a tante famiglie, e per offrire loro un supporto concreto. Un’autentica sentinella nazionale che vigilerà sui sacrosanti diritti delle persone con disabilità”. Un provvedimento atteso da molte associazioni di familiari dei disabili e da migliaia di persone che vivono con difficoltà tale condizione, a partire dalla situazione strutturale delle nostre città per arrivare all’inserimento lavorativo, passando per le quotidiane discriminazioni di vario genere. “Ringrazio il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli che si è adoperata perché si raggiungesse questo risultato atteso da tante associazioni e da migliaia di persone”, ha concluso nel suo comunicato il vicepresidente Ciocchetti.

 

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