“Bisogna intervenire urgentemente per accelerare la ricostruzione di Amatrice e dei Paesi colpiti dal Terremoto del 2016”. Ė l’appello di Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto (Ona), che denuncia “Sono ancora 30.000 i cittadini esposti a residui e/o detriti, in alcuni casi di abitazioni fatiscenti, dai quali, purtroppo, avviene il rilascio di polveri e fibre di amianto. Il prezzo in termini di vite umane è incalcolabile. Purtroppo – continua Bonanni – si sorvola sulla capacità lesiva delle fibre di amianto che è destinata a manifestarsi anche dopo decenni”. Nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2016 il violento terremoto devastò i Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto provocando la morte di 299 persone (237 ad Amatrice, 51 ad Arquata e 11 ad Accumoli), con 41 mila sfollati, e un danno stimato di 28 miliardi di euro. “Purtroppo l’amianto ha capacità lesive della salute umana anche a basse dosi – aggiunge il presidente – e anche poche fibre, dopo 30, 40 e anche 50 anni, possono causare il mesotelioma e altre malattie tumorali, come è stato confermato con unanime consenso scientifico e riportato anche nella direttiva n. 148/2009/CE”. Per questi motivi, l’Ona ha costituito lo sportello amianto on-line (https://onanotiziarioamianto.it/sportello-amianto-ona-nei-territori/) per garantire l’assistenza ai cittadini, sia per quanto riguarda il rischio amianto, che per quanto riguarda le pratiche burocratiche per i fondi per la ricostruzione (numero verde 800 034 294).

 

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