Ha partecipato in veste di assessore, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, alla audizione in commissione Sanità della Pisana che si è tenuta il 24 ottobre, presieduta da Alessia Savo. In una approfondita relazione, Rocca ha stilato un bilancio sui risultati ottenuti – rigorosamente basati su fatti e cifre – concetti ribaditi due giorni dopo ai microfoni di varie emittenti, dopo la riunione di giunta. Primo risultato tangibile, l’abbattimento del blocco barelle e una riduzione dei tempi di sosta in pronto soccorso. Diminuiscono dell’83% le ore di attesa delle ambulanze e lettighe bloccate nei reparti di emergenza tra gennaio e settembre del 2023.  Si riducono di due ore e 45 minuti i tempi tra visita in pronto soccorso e dimissioni del paziente, toccando le sei ore complessive. Il recupero di efficienza avviene nonostante siano cresciuti del 5% gli ingressi in emergenza con punte del 12. “C’era un disavanzo di 218 milioni di euro – ha chiarito il presidente – la Corte dei conti non ha parificato bilancio di alcune aziende sanitarie, c’è timore che avvenga anche per altre, con possibile compromissione dei conti della nostra sanità”.  Altro tema affrontato, la riforma del Recup, il sistema di prenotazione per visite ed esami, per cui quattro milioni di prestazioni sono rimborsate dalla Regione ai privati e di queste solo una minima parte è inserita nel centro unico regionale. “Entro la fine dell’anno, faremo in modo che siano tutte inserite nel sistema di prenotazione pubblico per avere un quadro esatto della situazione”. Altro traguardo raggiunto, l’inserimento di 200 medici nei reparti di urgenza ed emergenza che, unito alle prestazioni aggiuntive per i camici bianchi già impegnati in pronto soccorso, ha favorito lo snellimento delle code. Per quanto attiene ai posti letto, è stata avviata l’informatizzazione per la ricerca, con un calo dei tempi di attesa del 29%, due ore in meno in media, rispetto allo scorso anno. Pesano in tal senso, i 500 posti letto del privato messi a disposizione in via sperimentale. Sono state inoltre recuperate 3 milioni di prestazioni, con un significativo abbattimento delle liste di attesa. Rocca è passato poi agli investimenti in edilizia sanitaria: “Abbiamo messo a disposizione oltre 1 miliardo di euro, tenendo conto delle necessità del territorio, potendo contare su 633 milioni non ancora impegnati e 537 liberi”. Obiettivo primario della giunta è infatti il riequilibrio della offerta territoriale, che mira a ridurre i viaggi dalle province verso Roma per farsi curare. Altro obiettivo da mettere a punto le assunzioni, per cui la presidenza ha rivendicato la gestione unica in capo agli uffici regionali, piuttosto che alle singole Asl, che “è servita a verificare con puntualità la rispondenza delle richieste delle aziende ai reali fabbisogni”, ha chiarito Rocca. Il tutto, in attesa di definire il Piano sanitario regionale, che dovrebbe stabilire la futura destinazione del Policlinico Umberto I e del Forlanini, di cui si attende da tempo la riapertura.

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