Pronto soccorso, a piccoli passi, si gratificano i medici impegnati in prima linea, esposti a tutti i disagi degli operatori di frontiera. Nella Regione Lazio si provvede con un istituto contrattuale che, sebbene di natura eccezionale e temporanea, è ormai diventato attività ordinaria, per sopperire allo stato di cronica carenza di personale. Parliamo della ‘produttività aggiuntiva’, che vide la luce con il contratto collettivo del 2000 e ancora oggi si presta a venire in aiuto delle aziende sanitarie e ospedaliere per garantire la continuità assistenziale che altrimenti, sarebbe messa a dura prova. Su proposta del presidente Francesco Rocca, la giunta regionale ha approvato, nella seduta del 29 febbraio, la proroga delle prestazioni aggiuntive per i camici bianchi operanti nei pronto soccorso degli ospedali del Lazio. Il provvedimento, già attuato nel 2023, che dispiega i suoi effetti per tutto il 2024, si avvale di risorse per 9 milioni di euro ed è il frutto di un accordo tra la direzione Salute e integrazione sociosanitaria regionale e le organizzazioni sindacali di settore. All’intesa ha lavorato il direttore  Andrea Urbani e, in concreto, tali prestazioni consentiranno la copertura dei turni assicurando l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, obiettivo imprescindibile per i presidi sanitari pubblici. Nel dettaglio, la misura prevede un tariffario di incentivi per i medici di pronto soccorso che hanno ricevuto in busta paga, a partire da maggio 2023, cento euro in più ogni ora di lavoro. In particolare, il compenso aggiuntivo parte dai 340 euro per 65 ore mensili, di cui almeno un turno notturno e/o festivo, per arrivare fino a 1.040 euro per 150 ore, comprensive di 5 turni prestati di notte o in giorno di festa. “Un altro passo importante per migliorare la qualità del nostro Servizio sanitario – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca – il Servizio sanitario regionale deve garantire la dignità ai pazienti, e agli operatori impegnati a tutela della salute di tutti. È una misura che nasce da un accordo con le parti sociali e che migliorerà la continuità assistenziale, la crescita professionale dei medici e la qualità delle cure per i cittadini del Lazio”. Alle parole del presidente, si allinea Edy Palazzi, consigliera regionale che plaude alla decisione. “La proroga delle prestazioni aggiuntive è un’ottima notizia – sottolinea – a dimostrazione dell’attenzione della giunta Rocca nei confronti di una categoria professionale che merita assolutamente una grande considerazione e alla quale va il mio ringraziamento per il prezioso lavoro che svolge spesso in condizioni difficili”. Un impegno da parte di professionisti che, come evidenzia l’esponente di Fratelli d’Italia “sono tutti i giorni in prima linea e il cui operato va giustamente valorizzato”.

 

Commenti Facebook:

Commenti