Post Covid: assistenza con il ‘pacchetto’ ambulatoriale

Covid-19, un’affezione che a volte si porta dietro strascichi debilitanti.  Per questo la Regione Lazio non lascia soli i propri assistiti ma propone il cosiddetto Pac “Pacchetto ambulatoriale complesso”, che consente di monitorare a lungo termine le possibili conseguenze della malattia, valutando e gestendo gli esiti di forme gravi di polmoniti da Covid o altre possibili ricadute, evitando situazioni di cronicità. Si tratta di seguire, curare, assistere, monitorare i convalescenti, che seguono il cosiddetto “percorso di valutazione medica, assistenziale, riabilitativa, psicologica” e in alcune Asl sono sorte apposite strutture, coordinate dal gruppo di lavoro regionale costituito ad hoc. Le persone dimesse dagli ospedali o che hanno interrotto l’isolamento domiciliare in seguito a guarigione dall’infezione da Coronavirus, possono prenotarsi autonomamente tramite Cup inviati dal medico di famiglia per una visita di controllo per pregressa malattia da SARS Cov-2 e affidarsi alla valutazione dello specialista infettivologo o internista, per poi approfondire eventuali aspetti emersi. Grazie al decreto-legge 73 del 25 maggio 2021 che prevede il “follow-up” per i pazienti colpiti da Covid-19, è garantito a tutti i pazienti l’accesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei Livelli essenziali di assistenza necessari a effettuare il monitoraggio, in regime di esenzione dal ticket per un periodo di due anni, a decorrere dal 26 maggio 2021.Tra le prestazioni garantite dal pacchetto ambulatoriale, oltre alla visita iniziale con anamnesi, figurano le analisi cliniche, esami quali la spirometria, la biopsia, bronchiale, la radiografia e la Tac del torace, l’elettrocardiogramma, l’ecografia polmonare, ulteriori test per valutare la saturazione arteriosa, ecocolordoppler cardiaco nonché la visita neurologica e il colloquio psicologico. Un quadro globale, tracciato da un gruppo multidisciplinare di specialisti che accompagnerà il cittadino a completare nel tempo la valutazione delle condizioni di salute, per assicurare che dopo la guarigione non vi siano conseguenze e complicanze a distanza dovute all’infezione virale. I pazienti potranno prenotarsi con l’impegnativa di “visita specialistica pneumologica” oppure “infettivologica/pneumologica” o visita di medicina/medicina d’urgenza” con motivazione “Follow-up Covid-19” e potranno fruire di un percorso personalizzato e definito sul caso specifico, con l’attivazione del Pac. Sarà cura della struttura che effettua la “presa in carico del paziente”, organizzare tutti gli appuntamenti necessari entro un mese dall’inizio del percorso. Se necessario, saranno programmati nel tempo ulteriori controlli e le terapie del caso per superare eventuali conseguenze della malattia e ripristinare la funzionalità di tutti gli organi e apparati colpiti dall’infezione. (Nella foto: ambulatorio Long Covid dell’ospedale di Genzano)

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