Ore 11:52 del 13 marzo 2023, prende il via ufficialmente la XII legislatura del Consiglio regionale del Lazio e la novità è costituita dall’aumento della presenza femminile sugli scranni di via della Pisana. Tra i 51 consiglieri – tra cui il presidente della giunta Francesco Rocca – le rappresentanti dell’altra metà del cielo sono 20 e, rispetto al 2018 la percentuale sale del 31,37%. Un buon risultato e un primato che spetta al partito del primo ministro Giorgia Meloni: Fratelli d’Italia è la compagine che ha il maggior numero di donne, sia in termini assoluti con 11 consigliere sia in percentuale, rispetto ai 22 eletti nella stessa lista, raggiungendo il 50 per cento. Con 36 voti al secondo scrutinio, è stato eletto presidente del parlamentino regionale il 55enne Antonio Aurigemma di Fratelli d’Italia, alla terza legislatura, vicepresidenti sono Giuseppe Emanuele Cangemi della Lega e, per l’opposizione, Daniele Leodori del Partito democratico. Nelle sue dichiarazioni programmatiche, Aurigemma citando Luigi Sturzo, ha posto l’accento sulla necessità di avvicinare il Consiglio ai cittadini, “eliminando quel vuoto tra amministrazione e territorio, che ha determinato una disaffezione emersa con grande evidenza nelle ultime consultazioni”. Se ai consiglieri spetterà prevalentemente il compito di proporre le leggi e il sindacato ispettivo, all’esecutivo guidato dal presidente della giunta Francesco Rocca, sarà affidato il compito di delineare le linee di intervento in numerose materie – sulla base delle disposizioni dell’articolo 117 della Costituzione – coadiuvato dai suoi assessori, cinque uomini e cinque donne. Nella seduta convocata giovedì 16 marzo, il presidente illustrerà al Consiglio regionale il programma politico-amministrativo.  La delega alla sanità, almeno in questa prima fase, resterà nelle mani dello stesso Rocca, che ha una lunga esperienza come manager di aziende ospedaliere e come presidente della Croce Rossa italiana. Ha dichiarato di “voler affrontare la sfida assumendo in prima persona la responsabilità e mettendoci la faccia”. Le priorità sono quelle relative alle liste di attesa e al sovraffollamento in pronto soccorso ma, dalle prime indiscrezioni si fa avanti l’idea che il presidente voglia imprimere una decisa svolta alla gestione dell’intero settore. Tornando sul tema della rappresentanza femminile e con riferimento sempre alla sanità, in giunta due donne assessore, Simona Baldassarre e Maria Luisa Regimenti, sono laureate in Medicina ed esercitano la professione. Tutto fa pensare che la previsione del presidente, di risolvere i problemi più scottanti legati alla salute dei cittadini del Lazio entro i primi cento giorni dall’insediamento, venga rispettata.

 

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