Dolore cronico: “Creiamo una rete”

Abbattere il pregiudizio, incentivare l’uso dei farmaci, sconfiggere il dolore rendendo noti ai cittadini i principi della legge 38 del 2010 Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, ancora scarsamente applicata. Questo il progetto dell’Opera Karol Wojtyla, con il supporto di Roma Capitale e la collaborazione della Fondazione ISAL, presentato il 26 giugno scorso nella protomoteca del Campidoglio, alla presenza di professionisti della sanità, docenti, esperti, amministratori sanitari, rappresentanti delle associazioni di tutela dei malati. Dai qualificati interventi è emersa la necessità di orientare e aiutare i pazienti e i loro familiari ad accedere ai servizi della rete territoriale del Lazio per la terapia del dolore cronico. Occorre una informazione capillare per questo in autunno, in collaborazione con i municipi di Roma, partirà la campagna informativa “Ospedali e territorio senza dolore”, tendente a sensibilizzare la popolazione, promuovere la cultura della lotta al dolore, far conoscere i principi della legge 38, fornire informazione sui servizi per la terapia del dolore cronico e le modalità di accesso attraverso la distribuzione di materiale informativo. “Diritto a non soffrire” questo lo slogan ripetuto a gran voce dai relatori, tra cui il presidente dell’Ordine dei medici di Roma Roberto Lala e il segretario di Cittadinanzattiva – Tribunale del malato Giuseppe Scaramuzza, la cui associazione ha sostenuto la creazione di un apposito ufficio presso il ministero della Salute.

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