Un orto-giardino per uscire dal tunnel

Curarsi curando le piante. È questo, in sintesi, lo scopo del percorso socio-riabilitativo imperniato sul valore terapeutico dell’agricoltura, nato dalla collaborazione tra il servizio di Tutela della salute mentale e riabilitazione nell’età evolutiva della Asl Roma C, il XII Municipio e l’Istituto Agrario Giuseppe Garibaldi che ha la sua sede in via Ardeatina. Il progetto, conosciuto come “La cura della terra e la terra che cura”, vede coinvolti gli adolescenti del centro diurno integrato per il disagio psichico di Valleranello, una zona già sede di una tenuta agricola, a ridosso della via Pontina. La prima fase del progetto si è conclusa con la creazione di un orto-giardino, realizzato grazie all’aiuto degli studenti dell’Agrario, che si sono offerti come tutor dei ragazzi ospiti. Nato nel 2010 dalla collaborazione tra il servizio di Tutela della salute mentale della ASL RMC e i servizi sociali del Municipio XII, il centro si presenta come struttura semi-residenziale che accoglie ogni settimana una media di 30 ragazzi dai 12 ai 18 anni a frequenza alterna. La struttura rivolge i suoi interventi agli adolescenti con disturbi psichiatrici e disabilità neuro-psicologiche gravi o medio gravi, individuati da un’equipe multidisciplinare del distretto XII dell’azienda sanitaria. Al riconoscimento del valore terapeutico dell’agricoltura è collegata l’importanza di costruire una rete tra i servizi sociali e quelli sanitari. “L’attività di questo centro è un esempio altissimo di integrazione socio-sanitaria – ha commentato l’assessore ai servizi Sociali del XII municipio Gemma Gesualdi – è proprio questo l’indirizzo che ha orientato la definizione delle nostre politiche per il sociale”. La struttura ha, tra le sue finalità, l’ottimizzazione degli interventi assistenziali ed educativi. Gli specialisti che tengono in cura gli adolescenti puntano infatti alla costruzione di un progetto clinico psicoterapeutico e pedagogico integrato che eviti il ricovero o ne riduca la durata. Obiettivo principale è favorire l’uscita dell’adolescente dalla condizione di disagio psichico evitando il distacco dal nucleo famigliare. Sono previsti anche interventi di specialisti in situazioni di urgenza, per avviare trattamenti psicoterapeutici individuali o di gruppo e trattamenti di sostegno alla famiglia.

Commenti Facebook:

Commenti