Diabetologia in Italia: costruiamo il futuro

Il futuro della diabetologia è il tema affrontato dalle sei associazioni nazionali che rappresentano le persone afflitte dalla patologia, da zero a cento anni.  In una riunione da remoto, su proposta di Fand-Associazione italiana diabetici si è trattato del futuro della diabetologia italiana, su cui incombono possibili modifiche relative all’assetto che la disciplina potrebbe subire nei prossimi anni. I timori sono condivisi dalle associazioni Agd Italia, Aid, Aniad, Diabete Forum, Fand e Fdg. Tutte le delegazioni partecipanti all’incontro hanno convenuto sulla necessità di essere vigili e attenti sul mantenimento dei livelli di assistenza ottenuti fino a oggi, sia in campo pediatrico che per l’adulto. Punti fermi dei presidenti di tutte le associazioni, il rilancio della “legge 115” dell’87, unica legge nazionale dedicata alla malattia e il “Piano nazionale del diabete”, che ancora oggi, pur essendo stato recepito dalla maggior parte delle regioni italiane, di fatto è disatteso dalle stesse. I timori che eventuali modifiche dell’attuale sistema vengano calate dall’alto, senza coinvolgimento nei tavoli decisionali, ha rappresentato il collante per mettere assieme tutti i sodalizi che hanno come missione la tutela della persona con diabete e la difesa dei suoi diritti. È di certo il primo passo di un percorso comune e di un lavoro congiunto, che puntino a difendere la diabetologia italiana e, nel caso, a modifiche condivise e tese al suo miglioramento.

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