Sanità Lazio/3. Nove direttive e il già noto bed manager per sfoltire il pronto soccorso

pronto-soccorsoNuova circolare della Regione per riorganizzare i pronto soccorso regionali, con nove direttive per evitare sovraffollamenti e disfunzioni all’interno delle strutture. Ė il piano di attacco della giunta Zingaretti per combattere file e attese improponibili, magari sopra una lettiga o il sequestro delle barelle del 118 per mancanza di posti letto per ricoverare le persone. Il progetto si basa su dati ufficiali Sies (Sistema informativo dell’emergenza sanitaria) che evidenziano una riduzione, nei primi sei mesi del 2013, degli accessi in pronto soccorso di Roma e del Lazio e vede, al centro della strategia, nove raccomandazioni, con affidamento della massima responsabilità in caso di sovraffollamento, ai direttori sanitari degli ospedali. Figura centrale del nuovo piano, è il Bed manager, professionista in realtà già sperimentato in pronto soccorso, a quanto pare con scarso successo. La tendenza del 2013, positiva anche ad ottobre e a novembre, dimostra che nei primi mesi dell’anno gli accessi ai pronto soccorso del Lazio sono stati 968.673mila: di questi 19.028 (1.9%) codici rossi, e 216.426mila (21,9%) codici gialli. Il restante 75% invece e’ costituito da codici verdi e bianchi, quelli meno gravi che con lo sviluppo della sanità territoriale dovrebbero essere indirizzati alle Case della salute, di cui in questi giorni si stanno individuando le possibili allocazioni.

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