Riapriamo il Forlanini per rilanciare la sanità pubblica

I cittadini contestano il progetto dell’assessore Alessio D’Amato – candidato a presidente del Lazio – che vorrebbe destinarlo a sede del Bambino Gesù, ospedale extraterritoriale

Dal Coordinamento dei comitati, delle associazioni e dei cittadini per il “Forlanini Bene comune” riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Assemblea pubblica: “Il Forlanini per la sanità territoriale e la vita socioculturale della città”

Dal 2015, il coordinamento per il “Forlanini Bene comune” si è dato come obiettivo fondamentale il recupero del complesso architettonico dell’ex ospedale e la sua riconversione in sintonia con la vocazione sociosanitaria che da sempre lo ha caratterizzato, come storico polo di eccellenza per la cura delle malattie polmonari. Da allora sono passati molti anni e nonostante le numerose ipotesi di riutilizzo, che la politica regionale ha avanzato in vari modi: atti d’indirizzo, delibere, indagini conoscitive, un progetto organico sulla futura destinazione del Forlanini non ha mai visto la luce. Il coordinamento, dopo varie assemblee e manifestazioni pubbliche, ha sottoposto le richieste dei cittadini all’attenzione dei responsabili delle politiche regionali. Le riassumiamo brevemente: mantenimento della proprietà e dell’uso pubblico del complesso come pilastro fondamentale; ubicazione di ambulatori della Asl Roma 3 oggi in sedi inidonee e con costi di affitto elevati; apertura di una Rsa pubblica e di una casa di comunità, da definire per dimensione e tipologia; attività sociali e culturali con l’utilizzo di spazi interni – teatri e sale diverse – ed esterni; apertura al pubblico del parco; recupero del Museo anatomico e dei suoi reperti. Oggi, nel pieno della campagna elettorale per il rinnovo delle rappresentanze regionali, il candidato Alessio D’Amato, assessore alla Sanità uscente della giunta Zingaretti, annuncia nel suo programma il trasferimento dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, attualmente ubicato al Gianicolo, nella sede del Forlanini. In pratica una dismissione, innanzitutto della proprietà pubblica del complesso, che passerebbe nelle mani dello stato Vaticano proprietario del Bambino Gesù, con l’effetto della decadenza automatica dei vincoli dei Beni culturali e ambientali. Niente di più lontano da quanto auspicato in questi anni dai cittadini che immaginavano un rilancio della sanità pubblica; niente di più estraneo a quanto stabilito dalle delibere approvate dalla stessa  giunta Zingaretti che, accogliendo le richieste dei cittadini e un accordo sottoscritto con la Cgil, prevedevano nell’area Forlanini l’apertura di una Rsa pubblica di nuova concezione e di una casa di comunità per rafforzare le carenze della sanità territoriale, emerse drammaticamente durante la pandemia da Covid 19. Per questo e per molto altro, per evitare questo scenario di smantellamento della sanità pubblica, vi invitiamo a partecipare numerosi alla nostra assemblea, che si terrà mercoledì 1°febbraio 2023 alle 17:30 in via Maurizio Quadrio 23 – nei pressi di piazza Rosolino Pilo, zona Monteverde vecchio – per ribadire ancora una volta che i cittadini aspirano alla difesa di una sanità pubblica che sia gratuita e universale.

 

 

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