Puglia al top per la salute materno-fetale
Ai vertici della Medicina perinatale il servizio Materno-fetale dell’ospedale Di Venere di Bari
Perinatologia, una branca della medicina che ha la caratteristica dell’approccio interdisciplinare e si occupa della salute della madre e del bambino in una fase estremamente delicata della gravidanza, durante il parto e nei primi giorni di vita neonatale. Una diagnosi accurata e una gestione tempestiva delle condizioni fetali, anche in relazione a eventuali patologie materne, hanno un impatto decisivo sulla qualità di vita del bambino dopo la nascita. In questo contesto la Puglia si è distinta per la creazione di una rete regionale dedicata alla patologia materno-fetale che vede nel Dipartimento di “Gestione avanzata del rischio riproduttivo e gravidanze a rischio” della Asl di Bari – di cui fa parte il servizio di “Medicina fetale” dell’ospedale Di Venere – un sicuro riferimento. Il Dipartimento opera in stretto coordinamento con gli altri centri regionali, collaborando al pieno funzionamento della rete stessa. Per questo, si è imposto anche in campo internazionale come punto di riferimento e, per competenza e affidabilità, il servizio di Medicina fetale dell’ospedale Di Venere è stato insignito della presidenza della Associazione mondiale di Medicina perinatale (WAPM World Association of Perinatal Medicine). Un prestigioso e meritato riconoscimento, per il servizio diretto da Paolo Volpe, con cui collabora la ginecologa Valentina De Robertis. Palpabile la soddisfazione dei vertici dell’azienda sanitaria barese, il cui direttore generale Luigi Fruscio, sottolinea “l’importanza del ruolo di riferimento a livello nazionale e internazionale, frutto di una visione strategica perseguita da anni con determinazione, investendo risorse e competenze”. Il centro del Di Venere da oltre 15 anni accoglie specializzandi provenienti da tutte le università italiane che scelgono Bari per completare la propria formazione, attratti da un ambiente specialistico, innovativo e in costante aggiornamento scientifico. Un sicuro viatico per valorizzare la salute materno-fetale, un campo essenziale in un paese come l’Italia che deve tornare a investire sulla natalità. “Questo incarico alla guida della associazione mondiale – evidenzia il direttore Paolo Volpe – rappresenta non solo un orgoglio per la sanità pugliese e per la Unità operativa di Medicina fetale ma un’opportunità per tutti i centri coinvolti nella rete regionale”. Uno strumento indispensabile per consolidare la propria presenza nel panorama scientifico internazionale, valorizzando competenze costruite nel tempo con dedizione e professionalità. (Agenpress)