Estate, temperature roventi e sole a picco. Come ogni anno, la comunità scientifica si attiva e così, parte la campagna di sensibilizzazione ministero della Salute, Spesso non si presta sufficiente attenzione alla frequente esposizione al sole e a limitare i rischi di scottature, invecchiamento precoce e, nei casi più gravi, tumori della pelle Che si abbia una carnagione chiara, media o scura bisogna sempre proteggere la pelle dal sole, adottare corretti stili di vita fin da bambini. Le regole da tenere sempre presente sono semplici e note ma noi le rammentiamo: esposizione graduale al sole, utilizzo di filtri solari ad ampio spettro da applicare ogni due ore, protezione con indumenti e accessori, come cappelli e occhiali se si trascorre molto tempo all’aperto, dieta ricca di alimenti con proprietà antiossidanti. Importante poi, è eseguire una regolare esplorazione della pelle per scovare eventuali alterazioni, da porre all’attenzione del dermatologo. L’esposizione ai raggi ultravioletti (Uv) è tra i principali fattori di rischio dei tumori della pelle, tra cui  il carcinoma cutaneo a cellule squamose, che rappresenta il 20-25% dei tumori cutanei. Altri tumori della pelle frequenti, il carcinoma basocellulare e il melanoma. Si osservano ogni anno 12.700 nuovi casi. ll melanoma è il tumore cutaneo più aggressivo, mentre i “tumori della pelle non melanoma” sono un gruppo eterogeneo di neoplasie a basso grado di malignità; il loro sviluppo è spesso locale e circoscritto ma, se non riconosciuti e trattati tempestivamente, potrebbero invadere e danneggiare i tessuti circostanti, impattando sulla qualità di vita. E anche le istituzioni si muovono, per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione. Ė stata approvata in commissione Affari sociali della Camera la proposta di legge numero 813, che istituisce la Giornata nazionale del Melanoma, per la promozione della informazione e per sensibilizzare i cittadini a controlli periodici che contrastino l’insorgenza della malattia. Promotore dell’iniziativa, il vicepresidente della commissione Luciano Ciocchetti, che ha evidenziato come “la Giornata non debba essere una ricorrenza simbolica ma un’occasione concreta per attivare campagne coordinate dal ministero della Salute, coinvolgendo il territorio, le strutture sanitarie, gli istituti di ricerca, in sinergia con i medici di medicina generale e i presidi sanitari della medicina territoriale”, previsti dal Pnrr e in fase di realizzazione. Decisivo per l’approvazione della legge, l’apporto di chi vive tale dramma sulla propria pelle e si adopera per combatterlo attraverso oculati controlli.

 

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