Gestire i rischi nelle strutture sanitarie e sociosanitarie. Questo l’obiettivo che si prefigge Federsanità Anci nazionale che ha promosso in Sicilia il convegno “Pianificazione strategica e innovazione dei processi di governance dei rischi nelle organizzazioni sanitarie e sociosanitarie”, che si è svolto il 9 maggio presso il centro congressi dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. Si tratta della quarta tappa di un programma con cui ci si appresta, nel mese di ottobre, a celebrare il trentennale della Federazione  – che dal 1995 associa Asl, ospedali e comuni per favorire l’integrazione sociosanitaria – coinvolgendo i direttori generali di tutta Italia associati nelle diverse aree territoriali. “Con l’evento in Sicilia – ha affermato Fabrizio d’Alba (nella foto), presidente nazionale di Federsanità – mettiamo al centro dell’attenzione quanto il diritto alla sicurezza delle cure rappresenti una componente imprescindibile del diritto costituzionale alla salute. Tuttavia, questo diritto rischia di rimanere un significante vuoto se non viene riletto in chiave attuativa nel contesto attuale di riforma del Servizio sanitario nazionale, attraverso un modello condiviso e integrato che ne declini in modo chiaro tutte le componenti, da quelle multiprofessionali a quelle tecnologiche e, non da ultimo, quelle finanziarie”. “Si tratta di uniformare le norme, arrivando a un modello di riferimento nazionale, proponendo un reale diritto alla salute”, ha dichiarato nel corso dei lavori Giovanni Iacono, presidente di Federsanità Anci Sicilia, vicario nazionale e assessore alla sanità del Comune di Ragusa. Al centro dell’attenzione il miglioramento dei percorsi di cura e la promozione del “benessere organizzativo”. L’iniziativa parte dalla programmazione 2025 dell’”Area sicurezza delle cure e responsabilità sanitaria”, un progetto di “gestione integrata del rischio in sanità”. Programmi manageriali che potrebbero sembrare distanti dalla collettività ma che, al contrario, rappresentano un valore aggiunto per la sicurezza dei cittadini nelle strutture sanitarie e una garanzia per la corretta applicazione delle norme previste dal decreto del ministero della Salute numero 77 del 2022, che riorganizza la sanità territoriale. A rafforzare il rapporto tra vertici aziendali, territorio, professionisti e realtà produttive, è il patrocinio all’iniziativa catanese (realizzata in collaborazione con l’Azienda di Alta specializzazione Garibaldi) di numerosi soggetti: Regione Sicilia, Ordine dei medici e odontoiatri di Catania e Ordini delle professioni sanitarie catanesi, consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catania e Confapi, confederazione della piccola e media industria Sicilia.

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