Le comunità sanitarie salutano Leone
Con Mendel, nel XIX secolo, la scienza entra nell’Ordine degli Agostiniani
Continuano i messaggi di auguri e i commenti sulla elezione di Papa Leone XIV. Sono molte le comunità in fermento e la sanità si trova in primo piano. Il sindacato degli infermieri Nursing Up, in una nota “esprime le più sincere e sentite congratulazioni a Sua santità, Papa Leone XIV Robert Francis Prevost, per l’inizio del suo pontificato”. Gli infermieri hanno la certezza, in un tempo in cui l’umanità ha bisogno di cura, che il messaggio del pontefice sia “luce per i più fragili e guida per chi si spende ogni giorno al servizio degli altri” e si dicono pronti a “camminare insieme nei valori della solidarietà e della dignità della persona”. Anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha fatto pervenire un messaggio di augurio. “La famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore esprime una grande gioia per l’elezione al soglio pontificio del cardinale Robert Francis Prevost e affida la Sua missione di pastore universale della Chiesa alla cura del Sacro Cuore di Gesù”, si legge nella nota firmata dalla rettrice Elena Beccalli. “L’ateneo dei cattolici italiani, con rinnovato slancio, si pone al servizio di Sua Santità Papa Leone XIV. Possa il suo pontificato essere segno di speranza nel mondo, di unità nella Chiesa e di pace tra le nazioni”, prosegue la nota. Ma non sono solo le comunità cattoliche a far sentire la propria voce. Anche l’Amsi, Associazione dei medici stranieri in Italia e l’Umem, Unione medica euromediterranea, presiedute da Foad Aodi, con una forte componente di religione musulmana, rivolgono a Leone XIV un messaggio di augurio e di fraternità. “A nome dei nostri movimenti e delle nostre comunità professionali e umane – esordisce il messaggio trasmesso dal professore – auguriamo al Papa un buon lavoro e offriamo la nostra più ampia disponibilità a collaborare per proseguire nella strada del dialogo, della salute per tutti e della fratellanza universale”. Il messaggio si sofferma poi su un auspicio di pace, alla cui costruzione il pontificato di Leone XIV può contribuire in tutte le aree del mondo martoriate da conflitti e ingiustizie. E c’è un’altra comunità che al percorso di Papa Leone ha dato una forte impronta: è l’Ordine di Sant’Agostino di cui egli è il primo rappresentante ad ascendere al soglio pontificio e che rivela un importante legame con la scienza. Nel giardino del monastero di Brno, in Repubblica Ceca, l’abate e naturalista Agostiniano Gregor Johann Mendel, tra il 1857 e il 1868, condusse i suoi esperimenti utilizzando le piante di piselli. Attraverso l’osservazione dei risultati degli incroci effettuati lo scienziato che come Papa Leone XIV aveva anche una laurea in Matematica, fu in grado di enunciare le tre leggi sulla trasmissione delle caratteristiche ereditarie, che sono alla base della Genetica moderna. Un legame inossidabile quello degli Agostiniani con il mondo scientifico e sanitario, che ha fortemente inciso sulle inclinazioni di molti appartenenti all’Ordine del dottore della Chiesa. (Nella foto: la Basilica di Sant’Agostino a Roma)