Il potere taumaturgico della cultura. Un tema non troppo indagato dalle nostre parti ma che, al contrario, nelle università del nord Europa è argomento di studi sociologici, in quanto è dimostrato che nelle estreme periferie, all’apertura di teatri e centri di aggregazione culturale corrisponde un calo dell’uso degli psicofarmaci e delle medicine in genere. E a Roma, da quattro mesi, c’è un evento culturale che si allinea pienamente a tale assunto. Si tratta di “La casa di ciascuna”, un percorso teatrale che mira a sanare le ferite delle donne vittime di forme di violenza, malattie e discriminazioni. Diretto dall’attrice Caterina Vertova, il progetto ha individuato la propria sede nel teatro di Tor Bella Monaca, un luogo identitario del quartiere, fondato da Michele Placido, motivo di orgoglio per antonomasia, come testimonia l’allestimento posto all’ingresso, con impresse eloquenti manifestazioni di affetto: “Invita, appassiona, emoziona, appartiene”. Proprio sulle emozioni delle donne si basa il percorso, con il recupero  della sicurezza in sé stesse, attraverso i sentimenti più profondi richiamati dall’espressione teatrale. La forza della ‘casa’ nasce non solo dalla determinazione delle donne di tornare alla vita dopo traumi esistenziali ma dalla collaborazione istituzionale, che vede coinvolti nel progetto il Comune di Roma, il Municipio Roma VI, territorio in cui ha sede il teatro e il Policlinico Tor Vergata, con cui si è stabilita una proficua intesa che vede le pazienti coinvolte in un percorso oncologico, tra le trenta protagoniste dell’impegno teatrale che si incontrano per nove ore a settimana per vincere tutte le fragilità legate alla condizione di malattia. Il 29 febbraio il progetto ha avuto il suo battesimo ufficiale – dopo le pregresse esperienze di Vertova a Torino e Bolzano – alla Camera dei deputati, con una presentazione che ha visto schierati rappresentanti delle istituzioni di tutte le forze politiche tra cui, la consigliera capitolina Francesca Barbato, insieme alla collega Erica Battaglia presidente della commissione Cultura del Campidoglio. Poi Federico Mollicone, a capo della omologa commissione alla Camera dei deputati, insieme al vicepresidente della commissione Affari sociali di Montecitorio Luciano Ciocchetti e Nicola Franco, presidente del Municipio Roma VI Le Torri. “Una lodevole iniziativa – ha commentato la consigliera della Regione Lazio Edy Palazzi – che vuole essere un modo diverso per prendersi cura di donne con un passato di fragilità sia emotiva che fisica, con l’obiettivo di aiutarle a ritrovare forza, autostima  e fiducia “. Quella forza intesa come “il potere che ogni donna possiede per poterlo esercitare”, incoraggia Caterina Vertova, consapevole che tale esperienza avrà un meritato seguito. (Nella foto: ingresso Teatro Tor Bella Monaca)

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