Punto di riferimento nazionale, ora anche europeo per la cura dei casi gravissimi, il Centro ustioni dell’ospedale Niguarda di Milano si presenta in una nuova veste, come struttura completamente rinnovata e potenziata. Sono 12 i posti letto dedicati, di cui 5 per terapia intensiva, per l’unica struttura del genere in Lombardia. Il risultato di uno dei numerosi cantieri di edilizia sanitaria, su cui la Regione punta per migliorare la qualità dei servizi. Il centro, operativo dal 3 giugno, potrà accogliere pazienti da fuori regione e dall’estero e si inserisce nel completamento del Polo dell’emergenza-urgenza di Niguarda, che include il Trauma Center, il pronto soccorso con oltre 100mila accessi annui, elisuperficie e reparti ad alta specializzazione in Ortopedia, Maxillo-facciale, Anestesia e Rianimazione. “Vogliamo offrire ai cittadini lombardi il miglior servizio sanitario possibile, puntando sempre all’eccellenza”, ha dichiarato l’assessore al Welfare Guido  Bertolaso, in visita all’ospedale il 29 maggio. Insieme all’assessore, il presidente della Regione Attilio Fontana e il direttore generale Alberto Zoli a fare gli onori di casa. “Stiamo investendo molto sul sistema di emergenza-urgenza – ha detto Fontana – anche in vista di Milano-Cortina. Noi crediamo nella sanità pubblica, vogliamo che la sanità pubblica possa avere sempre più forza, perché quella è la nostra missione”. Proprio qui sorgerà la sede del nuovo ospedale olimpico, per questo si è investito sul restyling del reparto grandi ustioni, sul pronto soccorso e sul trauma center. “Il Niguarda è l’ospedale migliore d’Italia e i risultati ci stanno dando ragione – sostengono all’unisono i rappresentanti regionali – siamo ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali”. E i numeri sembrano confermare: il centro può contare su un’équipe multidisciplinare di oltre 50 professionisti, tra medici, infermieri, rianimatori e fisioterapisti attivi 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. È inoltre supportato dalla Banca dei tessuti per la preparazione degli innesti cutanei e dai percorsi ambulatoriali di Chirurgia plastica per il trattamento degli esiti da ustione. Il potenziamento del centro ustioni ha visto uno stanziamento di 4,5 milioni mentre altri 50 milioni di euro sono stati investiti per la ristrutturazione generale del “Grande Ospedale Metropolitano Niguarda”, dell’Azienda sociosanitaria territoriale Valtellina e Alto Lario, di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) e per la realizzazione di nuove strutture decentrate sul territorio, sia nella provincia di Sondrio che nell’area metropolitana di Milano. Caratteristica importante, per le opere di potenziamento della nuova struttura, è l’essersi affidati a un progetto che si rifà ai principi dell’”International Burn Association”, precisa Franz Wilhelm Baruffaldi Preis direttore del Centro. “Ustioni è un termine riduttivo – spiega – poiché assistiamo anche casi complessi. Da oggi siamo in grado di offrire un’assistenza migliore e più completa: il paziente è al centro del percorso di cura”. Una cura che, durante la complessa ristrutturazione, non è mai venuta meno.

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