Disabilità e mondo digitale, sono ancora molte le difficoltà per l’accesso. Per questo, serve la massima sensibilizzazione su tali temi. Una proficua occasione si è concretizzata nel workshop organizzato a Roma il 21 novembre, dal titolo “2025 Accessibilità e cittadinanza. Il digitale nelle organizzazioni; ecosistemi e processi inclusivi”. Nel corso dei lavori, è intervenuto il vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Luciano Ciocchetti, che ha sottolineato quanto sia necessaria l’inclusione. “Ancora oggi, nel 2023,  ci troviamo di fronte alla presenza di barriere che impediscono alle persone con disabilità il pieno accesso alle piattaforme digitali – ha esordito il deputato di Fratelli d’Italia – serve una grande attività di promozione e sensibilizzazione culturale  perché l’inclusione digitale diventi nei prossimi anni realtà e tutti possano accedere liberamente  a servizi e siti digitali”. L’evento, organizzato dalla azienda informatica torinese AccessiWay, specializzata nei percorsi dedicati e strumenti all’avanguardia per l’accessibilità dei siti web, ha messo a confronto rappresentanti delle istituzioni come Luciano Ciocchetti e il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli con i vertici dell’azienda e con i rappresentati della Fish, Federazione italiana per il superamento dell’handicap con il suo presidente Vincenzo Falabella. “Non poter accedere alle diverse funzioni che il web propone è per i soggetti con disabilità una forma di discriminazione intollerabile – ha continuato Ciocchetti – non è tanto un problema di norme, perché in Italia ci sono, quanto di mettere in pratica ciò che esse prevedono. E qui siamo ancora carenti”. Per sopperire a lungaggini e ritardi, il vicepresidente della Affari sociali ha proposto la costituzione di un intergruppo parlamentare che affronti le criticità ancora presenti, per favorire una reale inclusione, in particolare per chi voglia entrare nel mondo del lavoro. Su tale aspetto, si è soffermata Alessandra Locatelli, sottolineando l’attualità del tema “che dovrà trovare spazio per il futuro anche per quanto riguarda il progetto di vita”, ha precisato la titolare del dicastero Disabilità in un videomessaggio di saluto.

 

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