Riceviamo, e volentieri pubblichiamo:

Apre da oggi, 15 febbraio, presso la Stazione Lavoro – il rifugio urbano aperto dalla Fit-Cisl del Lazio per i rider e i lavoratori fragili e in difficoltà, in via di San Giovanni in Laterano 94 -, lo “Sportello Mobbing-Disagio lavorativo-Stress da lavoro correlato”. Per il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, “è importante far sapere a chi vive situazioni di difficoltà sul lavoro che non è solo e che in qualche modo si può uscire da qualsiasi impasse: esistono consigli pratici e supporti specifici, che intendiamo offrire a chi ne ha bisogno, per far capire alle persone che non si può vivere sempre in emergenza. Vogliamo contribuire alla diffusione di una cultura del benessere e della bellezza sul lavoro: è dimostrato che le cattive relazioni , il tecnostress e l’insoddisfazione dei lavoratori riducono l’efficienza e la produttività delle aziende. Lo sportello è stato presentato questa mattina, nel corso dell’esecutivo della Fit-Cisl del Lazio, da Fernando Cecchini, esperto di mobbing: “lo stress serve per la prosecuzione delle specie – ha spiegato -, perché attiva lo schema ‘fuggi o combatti’ necessario in caso di pericolo e importante per il riadattamento delle nostre funzioni vitali alle diverse situazioni. Il problema, nelle nostre vite, nasce nel momento in cui passiamo dal cosiddetto ‘eustress’, un’attivazione psico-fisica breve e in risposta a una situazione specifica, al ‘distress’, ovvero a una situazione prolungata alla quale soccombiamo in modo continuativo. È ciò che accade nel caso di situazioni lavorative disagevoli e del mobbing: in questi frangenti, assistiamo alla cosiddetta ‘risposta da inibizione dell’azione’ e ci sentiamo costretti a sopportare, a causa di condizionamenti familiari, lavorativi, sociali o culturali. Se questa condizione persiste, possono insorgere disfunzionalità dei sistemi di regolazione fisiolgica e comparire patologie: ciò che il nostro corpo si abitua a percepire come normale – la circolazione di alti livelli di adrenalina e cortisolo -,  ha influssi, infatti, sulla nostra salute. Lo stress da lavoro correlato ha invece a che fare con una definizione non efficiente dei ruoli, dei tempi e delle modalità di lavoro: è quindi strettamente legato all’organizzazione del lavoro. Su questo il sindacato può fare importanti interventi di prevenzione agendo sulla pianificazione”.

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