Anche quest’anno, la manifestazione ‘Race for the cure’ si è fatta sentire con ogni mezzo a disposizione e di mezzi, la kermesse arrivata alla 26esima edizione, ne ha numerosissimi. Nel rituale appuntamento per la prevenzione del tumore al seno, alla nobile causa legata alla salvaguardia della salute si lega un grande business pubblicitario per la raccolta fondi che vede, di anno in anno, aumentare i partecipanti e coinvolgere nomi altisonanti, fino alle più alte cariche della Repubblica. Accolta nel suggestivo scenario romano del Circo Massimo, la “Race for the cure”, come sempre, ha offerto nelle giornate del 10 e 11 maggio, la possibilità di effettuare gratuitamente visite, esami clinici e test per la diagnosi precoce nel “villaggio della salute, sport e benessere”. Una possibilità che sta diventando una consuetudine in vari ospedali italiani che, periodicamente, organizzano giornate a porte aperte ma che, non possedendo potenti apparati mediatici, non riescono a “bucare” come accade invece al colorato e vivace momento di intrattenimento inventato negli Stati Uniti, che culmina con una passeggiata di due chilometri o, a scelta, una corsa di 5 chilometri e una gara competitiva di 10. Come sempre, numerosissime le presenze altisonanti: dai rappresentanti delle istituzioni, ai professionisti della comunità scientifica e dello spettacolo. Testimonial impegnati nella divulgazione dei messaggi legati alla prevenzione e migliaia di donne unite dal comune desiderio di arrivare, in un giorno non troppo lontano, a vincere la battaglia contro un nemico che ogni anno in Italia fa registrare 56mila diagnosi. La prevenzione è lo strumento più efficace contro una neoplasia in costante aumento per incidenza negli ultimi anni ma sempre più curabile, nell’88% dei casi, grazie alla diagnosi precoce e a terapie mirate ed evolute. Per questo la grande macchina organizzativa messa in piedi dalla Komen Italia, associazione che promuove l’evento, presenta numeri di tutto rispetto: 26 milioni di euro raccolti negli anni grazie a donazioni e iniziative,  collaborazione con enti, istituzioni e strutture sanitarie. Per una più approfondita conoscenza dell’organizzazione, della sua storia, dell’impegno nel reperimento dei fondi e delle campagne di sensibilizzazione promosse, vi consigliamo di consultare https://en.wikipedia.org/wiki/Susan_G._Komen_for_the_Cure

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