Una rinascita a lungo attesa, che prende quota da un impegno che il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha suggellato in una nota inviata al sindaco della città dei papi Daniele Natalia. Il progetto nasce da lontano: nel 2020 l’allora consigliere regionale – oggi assessore all’Urbanistica – Pasquale Ciacciarelli, in un sopralluogo nel nosocomio depotenziato, constatò quanto fosse importante far ripartire il presidio. E oggi, la svolta della Regione Lazio, consentirà entro tempi ragionevoli di ricominciare dall’ospedale di Anagni e dai servizi dell’area nord della provincia di Frosinone. Le prime risposte riguardano importanti investimenti destinati al potenziamento dell’offerta assistenziale del nosocomio, in particolare dell’Oncologia. Sarà lo stesso presidente Rocca, in una visita programmata entro breve, a illustrare ai cittadini di Anagni, i punti di forza del piano per dotare la provincia dei servizi sanitari smantellati negli anni. Forte di una analisi sui flussi sanitari, che ha evidenziato la necessità di interventi seri e immediati a vantaggio di una utenza numerosa e priva di servizi essenziali, l’amministrazione regionale vuole imprimere un cambio di rotta, mettendo al centro la sanità territoriale in province i cui presidi sono stati a mano a mano privati di funzioni indispensabili. E l’attenzione per il territorio frusinate non si esaurisce soltanto con i servizi sanitari destinati alla cura. Negli intenti della Regione Lazio c’è il potenziamento della città termale di Fiuggi e l’inaugurazione, il 6 maggio, del Palacongressi ne è la prova evidente. “Questa nuova struttura congressuale è un passo concreto per far tornare Fiuggi, così come tutta la provincia di Frosinone, in Serie A”, ha dichiarato Rocca. Una superficie di 2200 metri quadrati coperti con 1800 posti, per la cui realizzazione sono passati tantissimi anni: l’iter partì nel 1973. “Tempi inaccettabili, dalla pianificazione alla realizzazione”, sostiene il presidente che, d’intesa con l’assessore Ciacciarelli si impegnerà per snellire la burocrazia nella realizzazione delle grandi opere, specie in vista del Giubileo. Il turismo termale, insieme a quello congressuale, come supporto alla prevenzione delle patologie e alla cura di numerose affezioni.

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