L’obesità è una delle emergenze sanitarie e sociali più gravi del nostro tempo. In Italia, il 46% degli adulti e ben il 42% dei bambini tra i 7 e i 9 anni è in sovrappeso o obeso, una condizione che espone fin dall’infanzia a un rischio elevato di sviluppare malattie croniche come diabete, tumori, patologie cardiovascolari e disturbi psichici. Per questo è nata la Rete italiana obesità, una piattaforma permanente dedicata alla prevenzione, alla cura e all’innovazione in ambito nutrizionale e ambientale, promossa da Fiaso, la Federazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere, che propone “sinergie operative e strategie condivise su tutto il territorio nazionale, creando un’alleanza stabile tra aziende sanitarie, enti locali, scuole, università, associazioni civiche, società scientifiche e mondo produttivo”, comunica la Federazione sul proprio sito. In concreto, l’intervento della Fiaso si connota con una  rete di centri di eccellenza ospedalieri regionali, in stretta connessione con i medici di famiglia, i farmacisti, e gli specialisti e in accordo con le società scientifiche di riferimento come la Società italiana obesità (Sio). L’iniziativa si affianca al progetto già avviato dal ministero della Salute per l’inserimento dell’obesità nei livelli essenziali di assistenza (Lea), con l’obiettivo di riconoscerla e trattarla come una vera e propria patologia cronica. Grazie alla proposta di legge di iniziativa del deputato Roberto Pella, votata alla Camera il 7 maggio – 155 favorevoli e 103 astenuti – approvata in precedenza il 28 maggio 2024 in commissione Affari sociali e che ora, per essere definitivamente licenziata dovrà affrontare il voto al Senato, le prestazioni che hanno una relazione con l’aumento ponderale saranno a carico del Servizio sanitario nazionale, con il solo pagamento del ticket. Una sinergia di azioni e un’alleanza di più soggetti a livello nazionale, annunciata nel corso di un evento il 30 maggio all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal vicepremier Antonio Tajani. “Un progetto nato per affrontare obesità, sovrappeso, disturbi alimentari e praticare corretti stili di vita con una strategia integrata che unisce ospedali, medicina territoriale, scuole, sindaci, associazioni di pazienti e cittadini, farmacie, case di comunità e punta sull’uso avanzato dei dati e dell’intelligenza artificiale”, ha precisato Tajani, citando tutto il lavoro preparatorio, tra cui la proposta di legge “Pella”, che fra l’altro è presidente dell’Intergruppo parlamentare “Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili”, che svolge da tempo un’azione di informazione e sensibilizzazione sul tema, affinché la comunità scientifica promuova programmi di prevenzione e indirizzi la ricerca verso efficaci rimedi.

 

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