Ha appena fatto in tempo a insediarsi al Viminale ed è stato subito chiamato in causa, per garantire la riattivazione dei posti di polizia in ospedale. Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno del governo Meloni, già prefetto di Roma, in seguito all’ennesima violenza perpetrata a danno di sanitari e strutture ospedaliere, ha ricevuto una sollecitazione a intervenire da colui che la sanità regionale la guida da tempo, l’assessore Alessio D’Amato (nella foto). L’esponente della giunta Zingaretti si è appellato al responsabile del dicastero di fronte all’ultimo dei numerosi episodi verificatisi in moltissimi ospedali del Lazio, causato dagli atti di vandalismo di un 35enne malmenato dal proprietario di una moto che ha tentato di rubare, sfogandosi poi in maniera devastante sugli arredi della sala triage del Santo Spirito, dove era stato ricoverato per le percosse ricevute. I danneggiamenti fanno seguito ad analogo episodio verificatosi alcuni giorni fa all’ospedale San Camillo, in un crescendo di violenza che da anni sta creando allarme tra i responsabili delle strutture sanitarie e alcuni esponenti della Regione Lazio. “È ora di dire basta”, ha tuonato l’assessore, confidando nell’attenzione sempre dimostrata dall’ex prefetto di Roma nei riguardi del personale sanitario soggetto a minacce e aggressioni. Sul caso è intervenuto anche il capogruppo della Lega alla Pisana, Daniele Giannini che così commenta in una nota: “Fa indignare, più degli episodi di violenza, la constatazione che dopo cinque anni di governo della Regione, l’assessore alla Sanità del Lazio scopra e denunci solo adesso il fenomeno delle aggressioni nei nosocomi, appellandosi al neo ministro dell’Interno Piantedosi appena nominato. D’Amato è in piena campagna elettorale e si mostra sensibile a tali tematiche ma dov’era in questi anni e perché ignora la proposta di legge regionale per la sicurezza del personale sanitario del Lazio?”, si chiede il consigliere. Il disegno di legge a firma Giannini sarebbe pronto, secondo quanto dichiara l’esponente leghista e con tutte le coperture finanziarie, presentato in Consiglio regionale e “articolato in sei punti precisi ed essenziali – precisa – per tutelare medici, infermieri e strutture sanitarie proprio da episodi come questo. Siamo sicuri che il Viminale, libero dalla ex ministro Lamorgese e ora guidato da Piantedosi, saprà presto intervenire nelle emergenze della sicurezza della nostra città” conclude. E confida in un cambio di guardia alla Regione, in grado di dare risposte concrete sulla sanità e su tutte le altre criticità del territorio.

 

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