Un libro per il cuore, scritto con il cuore
“Cuori e motori” di Francesco Fedele, prezioso strumento per la prevenzione
Palazzo Chigi illuminato di rosso, nella notte tra il 28 e il 29 settembre, una scenografia inconsueta. Si tratta di una delle molteplici iniziative per celebrare la Giornata mondiale del cuore e non è mancato neanche il colore giallo, sotto forma di undici sfere trasparenti che, sorrette da umani, in pieno centro di Roma hanno ricordato a tutti le insidie di un colesterolo fuori controllo. Parola d’ordine, è ridondante affermarlo, la prevenzione. Molto meno scenografico ma sicuramente destinato a far parlare di sé, come veicolo efficace per la salvaguardia della propria salute, è il libro “Cuori e motori”, del cardiologo direttore di Scienze cardiovascolari al Policlinico Umberto I Francesco Fedele, ultima fatica di uno specialista che, nomen omen, non ha mai tradito il suo impegno di divulgatore. Con linguaggio chiaro ed efficace, il professore da decenni si spende affinché il suo messaggio per preservare la salute cardiaca arrivi a tutti. Il primo libro risale a quindici anni fa: da allora l’opera di informazione non ha avuto soste, soprattutto per promuovere l’uso della telemedicina e telecardiologia. Con felice intuizione, Fedele in questo recente testo edito da Antezza, partendo dalla minuziosa descrizione dei componenti di un motore, ci introduce in un contesto del tutto assimilabile: il cuore motore del nostro corpo. Connubio azzeccato e trascinante, tra il bene automobile tanto caro agli italiani e il bene salute, da preservare osservando regole precise. Come per l’auto, anche per gli umani c’è il tempo stabilito per fare il tagliando e l’Autore, dopo aver analiticamente illustrato anatomia e attività dell’importante muscolo, dispensa preziosi suggerimenti su modalità, percorsi, attendibilità e appropriatezza degli esami, al pari della manutenzione che si fa con il motore, corredando la sua essenziale narrazione con accattivanti immagini e grafici di sicuro impatto. Prevenzione primaria e secondaria, prevenzione nei giovani sportivi, prevenzione in gravidanza. Poi, al pari di una automobile che reclama attenzione, l’accensione delle spie, a cui bisogna riservare la massima cura. Mirabili i capitoli in cui si descrivono, con dovizia di particolari, componenti ed effetti sul cuore derivanti dal fumo, da alcol e da droghe, con peculiare riferimento alle nuove, devastanti sostanze a cui i giovani debbono guardare in modo realistico, accantonando presunzioni di onnipotenza nei confronti degli stupefacenti. Una guida preziosa, “Cuori e motori”, un testo da adottare in ogni scuola accanto alla ritrovata educazione civica. Una lettura che, scevra da toni allarmistici, accompagna il lettore verso un percorso da seguire con la dovuta consapevolezza, indicato dal professore Emerito di Cardiologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, facendo riferimento alla propria esperienza di presidente dell’Inrc, Istituto nazionale per le ricerche cardiovascolari, consorzio di specialisti a cui afferiscono qualificati centri di assistenza in tutta Italia. Prossimo appuntamento con la divulgazione per il professore, il convegno organizzato il 5 novembre al Senato della Repubblica dalla Associazione “Giuseppe Dossetti: i valori”, tema “Scompenso cardiaco: la nuova epidemia”. Un’occasione per ricordare la Giornata mondiale del cuore del 29 settembre e per sensibilizzare la collettività sulla importanza della prevenzione, attraverso la quale è possibile evitare l’80% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari.