L’ospedale San Camillo di Roma apre una pagina nuova. Con l’inaugurazione del nuovo servizio di psicologia, presso il padiglione Morgagni, il nosocomio di Monteverde punta sul benessere psicologico di pazienti, familiari e operatori, fondamentale nel percorso di cure. “Affrontiamo giornalmente situazioni che richiedono la competenza e l’intervento di uno psicologo – ha dichiarato il direttore generale Narciso Mostarda nel corso della inaugurazione del 30 novembre – e il servizio di Psicologia, attento a tutte le fragilità, rappresenta la prima pietra di un progetto più ambizioso, la costruzione dell’Area multidisciplinare dedicata alla cura delle relazioni, che si occuperà dei rapporti con le associazioni, le istituzioni, i servizi del territorio, le forze dell’ordine, incentivando il dialogo tra operatori, pazienti e familiari”. La peculiarità del nuovo servizio è insita nel rapporto che questo avrà con i servizi territoriali e per la particolare attenzione che sarà rivolta al benessere dei lavoratori. Concetti chiave su cui si fonda la nuova attività sono l’accoglienza, l’ascolto e l’accompagnamento, per garantire consulenze e interventi tempestivi e personalizzati, “sostenendo così gli utenti durante il periodo di stress legato al ricovero e assicurare la continuità assistenziale con i servizi territoriali” precisano dalla direzione. Grazie alla piattaforma informatica e a una casella e-mail dedicata, le unità operative del San Camillo, a partire dal pronto soccorso, potranno intercettare e segnalare al servizio Psicologia pazienti per cui è necessaria una consulenza. Uguale approccio sarà riservato agli operatori, dando vita a quel welfare aziendale attraverso cui passa il benessere psicologico di chi è in attività presso l’ospedale sulla Gianicolense. Da tempo l’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini ha sviluppato programmi di psicologia clinica diretta ai pazienti oncologici e trapiantati, alle donne che debbono decidere se praticare o meno l’interruzione della gravidanza, ai genitori di neonati prematuri e nel caso di maltrattamento dei minori e il nuovo servizio è il complemento ottimale di tale percorso attivato da tempo.

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