Ospedale dei Castelli, più posti letto
La Regione Lazio punta a ridurre i tempi di attesa in pronto soccorso, che sono in media di otto ore, aumentando i posti letto
Una presenza importante, quella dell’ospedale dei Castelli Romani, che deve assorbire le esigenze di un bacino di utenza di oltre 500mila residenti e, a mano a mano, prova a raggiungere gli obiettivi previsti dalla programmazione regionale. Superficie totale 15 ettari per 60mila metri quadrati di copertura e un totale, a regime, di 360 posti letto. Soddisfacente il ‘parco strumentazione’ con due Tac, due risonanze magnetiche, due angiografi, tre mammografi digitali e numerose apparecchiature in forza al reparto di diagnostica per immagini. Numerosi anche gli ambulatori specialistici che soddisfano richieste per svariate discipline mediche, più nove sale operatorie e annessi reparti per acuti. Entro fine marzo, la nuova direzione aziendale ha annunciato la dotazione di 12 nuovi posti letto di area medica, dopo averne attivati 8 nella cosiddetta “holding area”, sito di transito e attesa di ricovero, in ausilio al pronto soccorso. Un annuncio di ampliamento, che ha accompagnato i primi atti del direttore generale Arturo Cavaliere al vertice della Asl Roma 6 dallo scorso febbraio e, per gli otto letti attivati, ha parlato di “intervento fondamentale per supportare il pronto soccorso e migliorare la gestione dei pazienti in attesa di ricovero” che vedrà un potenziamento a fine mese con gli ulteriori 12 posti “per continuare a migliorare la presa in carico dei pazienti e alleggerire il carico del pronto soccorso”. Una esigenza molto avvertita, quella della riduzione delle attese in area di emergenza/urgenza, specie nel palazzo romano di via Cristoforo Colombo, dove ha sede la presidenza della Regione Lazio. Proprio il presidente Francesco Rocca, che ha mantenuto la delega alla Sanità, ha posto lo snellimento dei flussi in pronto soccorso tra gli obiettivi principali del suo mandato. Nella conferenza stampa del 19 febbraio scorso, in cui ha tracciato il bilancio di due anni di attività, Rocca ha divulgato i numeri di tali attese, che hanno evidenziato un lieve miglioramento dei tempi: nel 2024, rispetto al 2022, i pazienti hanno atteso in media un’ora e 44 minuti in meno prima di essere visitati, nonostante l’incremento degli accessi che ha visto un 10,2% in più di cittadini richiedere una visita o un ricovero. Una tendenza che, il direttore sanitario della Asl Roma 6 Vincenzo Carlo La Regina intende rispettare grazie a una “gestione più efficiente dei flussi di pazienti, migliorando la qualità dell’assistenza e riducendo i tempi di attesa”. Buoni propositi che, con l’aumento dei posti letto, possono essere soddisfatti.