M’illumino di verde: la Regione celebra i celiaci
Il 15 settembre Giornata regionale per la Celiachia, celebrata nella Regione Lazio
In Italia è considerata una malattia sociale: colpisce circa 600mila persone. La Celiachia, intolleranza al glutine, è una condizione che, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, può sviluppare complicanze importanti e irreversibili. Nel Lazio sono oltre 24 mila le persone affette da tale patologia e la Regione ha deciso di mettere a sistema l’assistenza a coloro che ne sono affetti, grazie alla legge numero 7 del 26 giugno 2025, con cui è stata istituita la “Giornata regionale della Celiachia”, che si celebra il 15 settembre. Superfluo sottolineare la soddisfazione con cui è stata salutata la prima Giornata dedicata alla patologia, puntando sulle modalità con cui diagnosticarla tempestivamente e come combatterla. L’avveniristico palazzo di via Cristoforo Colombo, un tempo sede dell’Inps – che attualmente ospita gli uffici regionali – lunedì sera si è illuminato di verde, colore simbolo della malattia, una iniziativa che insieme al provvedimento tenacemente sostenuto dal presidente della Commissione regionale Bilancio Maco Bertucci, ha favorito la sensibilizzazione sul tema, unita al diritto alla cura e alla qualità della vita. Al centro della normativa, formazione, sensibilizzazione e informazione e misure concrete per i celiaci e per chi è affetto dalla variante, nota come dermatite erpetiforme. Si tratta, in questo caso, della forma cutanea in cui il glutine, invece di provocare un’infiammazione a livello della mucosa intestinale, determina una reazione infiammatoria a livello della cute, con gli stessi meccanismi di quella intestinale nella celiachia tradizionale. Unito all’aspetto scenografico della illuminazione, il momento del confronto e della riflessione, con la tavola rotonda “La Malattia Celiaca nel Lazio, tra evoluzione scientifica e innovazione legislativa”, ospitata nello stesso giorno dall’Ospedale San Carlo di Nancy, uno dei cinque presidi sanitari, insieme al Gemelli, al Bambino Gesù, al Cto Andrea Alesini, al San Camillo de Lellis di Rieti che ha aperto le porte ai pazienti offrendo visite gratuite, informazioni utili, specie sullo screening corretto per arrivare a una diagnosi il più possibile precisa e puntuale. La legge regionale, oltre a un’opera di sensibilizzazione e prevenzione, favorirà un significativo aumento dei centri diagnostici accreditati, facilitando le diagnosi tempestive e un corretto approccio adottando nelle mense scolastiche, pasti adeguati a chi presenta intolleranza al glutine. “Un evento importante, che ha rimesso la celiachia sotto i riflettori dell’opinione pubblica ancora una volta dopo l’approvazione della legge che ha certificato come la Regione Lazio sia sulla strada giusta in materia di sanità e diritti”, ha concluso il presidente Bertucci.

